/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Comune Perugia, niente sale a chi fa apologia del fascismo

Comune Perugia, niente sale a chi fa apologia del fascismo

Approvato regolamento. Vietate anche per apologia antisemitismo

PERUGIA, 10 febbraio 2025, 20:40

Redazione ANSA

ANSACheck
- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA

Il Comune di Perugia, a guida centrosinistra, "nell'ambito del perseguimento dei fondamentali principi costituzionali" non concederà le proprie sale "per iniziative finalizzate alla discriminazione o alla violenza per motivi razziali, etnici, nazionali e religiosi o che abbiano tra i loro fini l'apologia del fascismo o del nazismo o dell'antisemitismo". Lo prevede il regolamento approvato con 18 voti favorevoli e 10 contrari.
    Come spiegato dall'assessora al bilancio Alessandra Sartore, si tratta di uno strumento "volto a garantire una maggiore trasparenza e uniformità nell'azione amministrativa dell'ente".
    Il regolamento - si legge in una nota del Comune - chiarisce le regole per l'accesso alle sale e le "dichiarazioni che deve rendere il richiedente in ordine al rispetto delle regole democratiche e di non discriminazione" oltre a una serie di altre condizioni. Il comma tre dell'articolo due prevede i casi di non concessione. L'articolo sei (Richiesta dei locali), al comma 3 lettera g, precisa inoltre che la domanda deve tra l'altro contenere la dichiarazione del richiedente di "riconoscersi nei principi costituzionali democratici; non professare e non fare propaganda di ideologie neofasciste, neonaziste, razziste, in contrasto con la Costituzione e la normativa nazionale di attuazione della stessa, finalizzate alla ricostruzione del partito fascista; non perseguire finalità antidemocratiche, esaltando, minacciando o usando la violenza quale metodo di lotta politica o propugnando la soppressione delle libertà garantite dalla Costituzione o denigrando la democrazia, le sue istituzioni e i valori della Resistenza; garantire il rispetto della legge 20 giugno 1952, n. 645 (c.d.
    legge Scelba) e dalla legge 25 giugno 1993 n. 205, (c.d. legge Mancino)".
    I capigruppo della maggioranza hanno quindi sottolineato che "nessuna norma liberticida è stata approvata". "Al contrario - hanno sostenuto -, il nuovo regolamento sulla concessione delle sale comunali, riafferma e attualizza ciò che la nostra carta costituzione prevede, ovvero, che non ci può essere spazio per chi fa apologia del fascismo, del nazismo e dell'antisemitismo".
   
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza