E' un viaggio nel tempo
alla scoperta dei tesori di Orvieto e del territorio amerino
quello che propone "Tiber Pallia - Immersive discoveries",
l'itinerario archeologico-culturale immersivo e multimediale
presentato allo stand della Regione Umbria alla Borsa
internazionale del turismo di Milano. Unisce cinque siti di
epoca etrusca e romana di quattro comuni in un'area solcata dal
Tevere e dal Paglia, i fiumi che danno il nome al progetto: la
Necropoli di Crocefisso del Tufo e gli scavi di Campo della
Fiera a Orvieto, Coriglia a Castel Viscardo, la necropoli di
Vallone San Lorenzo a Montecchio e la villa di Poggio Gramignano
a Lugnano in Teverina.
I visitatori - spiega il Comune di Orvieto - avranno la
possibilità di scoprire la storia e le meraviglie di questo
territorio attraverso esperienze immersive tra passato e
presente. Indossando gli smartglass o utilizzando la webapp
fruibile su tutti i device, pc, tablet e smartphone, si accederà
a visite virtuali e in realtà aumentata che ricostruiscono gli
insediamenti di un tempo. I video e le informazioni sono
disponibili in quattro lingue (italiano, inglese, spagnolo e
tedesco). Un podcast narrativo in sei episodi, sviluppato
assieme ai curatori scientifici dei siti culturali, permetterà
invece di conoscere meglio l'archeologia del territorio. Per i
più giovani e per le scuole è stato inoltre pensato e realizzato
un edugame con una coinvolgente caccia al tesoro immersiva alla
ricerca di reperti archeologici unici.
"Questo progetto - ha detto la sindaca di Orvieto e
assessora al Turismo, Roberta Tardani - racchiude molti degli
obiettivi che ci siamo dati in questi anni sul fronte delle
politiche turistiche e culturali. Sulla necropoli di Crocifisso
del Tufo e su Campo della Fiera abbiamo già investito dal punto
di vista strutturale per valorizzare e rendere sempre più
fruibili questi siti straordinari e oggi, attraverso la
tecnologia e queste esperienze immersive, non solo si rendono
più coinvolgenti le visite ma anche più accessibili i luoghi
stessi. Pensiamo ad esempio a Campo della Fiera che continua a
restituirci le tracce del Fanum Voltumnae, il santuario federale
degli etruschi che ora sarà visibile virtualmente tutto l'anno e
non soltanto durante le campagne di scavo. La gamification
dell'esperienza attraverso l'edugame, una delle linee di
intervento che avevamo individuato con il piano di marketing
territoriale, consente poi di ampliare il pubblico verso i
giovani e le famiglie ma soprattutto di arricchire l'offerta
culturale didattica nei confronti delle scuole. Non ultimo,
questo è un progetto di territorio che coinvolge più comuni,
uniti dalla storia ma anche da un patrimonio di percorsi
naturalistici e paesaggistici nel quale ora può rientrare, nella
sua unicità, anche l'itinerario proposto da Tiber Pallia, con
l'obiettivo di aumentare la permanenza in queste zone e fare di
Orvieto una destinazione".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA