Un diciassettenne di origini
straniere è stato indagato a piede libero per rapina aggravata e
lesioni personali in relazione all'aggressione ai danni di
un'insegnate ternana in pensione, di 83 anni, avvenuta
all'interno della sua abitazione nella notte fra il 6 e il 7
gennaio scorsi, in un condominio di via Cannizzaro, a Terni.
L'indagine è coordinata dalla procura della Repubblica
presso il tribunale dei minorenni di Perugia che, attraverso una
nota del procuratore Flaminio Monteleone, rende noto che "gli
atti sono stati trasmessi dalla procura della Repubblica presso
il tribunale di Terni per competenza funzionale. L'indagato è a
conoscenza del procedimento a suo carico, essendogli stato
notificato un avviso di accertamenti tecnici irripetibili".
Accertamenti che dovrebbe sostanziarsi nell'acquisizione del
Dna del giovane, per il confronto con quello individuato dai
carabinieri - in particolare dal Ris - nella casa della donna.
Quest'ultima era stata colpita al volto da un uomo che si era
introdotto nel suo appartamento. Probabilmente con un oggetto
appuntito che le aveva quindi causato ferite alla testa e al
collo, suturate con oltre cento punti. Dalla casa erano sparite
solo le due fedi che la donna portava al dito. L'aggressore,
entrato da una finestra che si affaccia nel cortile interno
dello stabile, era poi fuggito mentre a lanciare l'allarme erano
stati alcuni vicini, allertati dalle richieste di aiuto della
vittima.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA