"Oggi, nel Giorno del Ricordo,
rendiamo omaggio alle vittime delle Foibe e dell'esodo
giuliano-dalmata, una tragedia a lungo dimenticata che pure ha
segnato la nostra storia e che ha visto migliaia di italiani,
uomini, donne e bambini, essere vittime di violenza e dell'odio
messo in atto dai partigiani titini nelle terre del confine
orientale": è quanto afferma il sottosegretario all'Interno
Emanuele Prisco. "Vittime anche dell'oblio di chi, nella nostra
Nazione, per troppo tempo li ha dimenticati, fino ad arrivare
talvolta a negare quella tragedia: il ricordo è un obbligo di
verità e giustizia" aggiunge.
"Coloro che non finirono trucidati nelle foibe - ricorda
Prisco in una nota -furono costretti a lasciare le proprie case,
le proprie terre, per sempre. Unica colpa essere: italiani.
Oggi, rinnoviamo il nostro impegno a non dimenticare mai più,
che è poi l'impegno di tutta la Nazione. E ogni volta, come
ancora di recente, capitano episodi di 'oltraggio' ai monumenti
o di negazione o alterazione della verità storica, si conferma
la necessità e l'attualità di riaffermare questa verità storica,
per combattere il seme dell'intolleranza e dell'odio politico. E
più di tutto, la necessità di lavorare incessantemente per
restituire ai nostri connazionali almeno la dignità di una
memoria condivisa da tutta la Nazione".
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