L'Assemblea legislativa ha
approvato a maggioranza (12 sì, cinque astenuti) una mozione dei
consiglieri dei gruppi di maggioranza (Betti, Filipponi, Lisci,
Michelini, Proietti MG -Pd; Simonetti-M5s; Tagliaferri-Umbria
domani Proietti presidente; Fabrizio Ricci-Avs) che esprime
"contrarietà ai tagli al bilancio regionale e agli enti locali
derivanti dalla Legge di bilancio 2025-2029" e richiede
"l'apertura di un tavolo per la revisione della ripartizione
delle risorse per gli anni successivi".
L'atto impegna la Giunta regionale "a promuovere un'azione
di sensibilizzazione e sollecitazione nei confronti del Governo
nazionale e del Parlamento affinché vengano rivisti i tagli
previsti agli enti locali, con particolare attenzione alla
sofferenza sulla spesa corrente e ai tagli progressivi previsti
per il triennio 2025-2027 (6 milioni di euro nel 2025, 16
milioni nel 2026, 17 milioni nel 2027); a sollecitare
l'incremento delle risorse destinate agli investimenti locali,
garantendo adeguati finanziamenti per progetti di messa in
sicurezza del territorio, riqualificazione urbana, innovazione
tecnologica, e per il sostegno delle politiche sociali, per il
periodo 2025-2029; a chiedere l'apertura di un tavolo di
confronto con il Governo e con il Parlamento per rivedere la
distribuzione delle risorse per gli anni successivi al 2025,
assicurando che la Regione Umbria, le Provincie e i Comuni non
siano penalizzati da tagli che compromettono la qualità dei
servizi e la capacità di investire sul futuro; a sostenere,
nell'ambito delle politiche fiscali nazionali ed europee, la
necessità di rivedere la gestione dei trasferimenti agli enti
locali, per favorire una maggiore equità nella distribuzione
delle risorse e per garantire che le Regioni, le Provincie, i
Comuni e Anci possano operare con risorse adeguate alla crescita
e al benessere delle loro comunità".
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