/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Opposizione Regione, Commissione Pnrr è vecchia politica

Opposizione Regione, Commissione Pnrr è vecchia politica

'Graverà sulle tasche dei cittadini umbri per 363 mila euro'

PERUGIA, 12 febbraio 2025, 12:59

Redazione ANSA

ANSACheck
- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA

"La volontà della sinistra di istituire la 'Commissione speciale sull'attuazione del Pnrr, missione 6: salute', gravando sulle tasche dei cittadini umbri per circa 363 mila euro, rappresenta la cartina tornasole di un modo vecchio di fare politica che ha già portato l'Umbria nel 2019 a una situazione di drammaticità": lo affermano i consiglieri regionali di opposizione Paola Agabiti Urbani (Fratelli d'Italia), Nilo Arcudi (Umbria Civica - Tesei Presidente), Matteo Giambartolomei (Fratelli d'Italia), Enrico Melasecche Germini (Lega Umbria), Eleonora Pace (Fratelli d'Italia), Laura Pernazza, Andrea Romizi (Forza Italia), Donatella Tesei (Lega Umbria). "Chi si propone come il nuovo - evidenziano - in realtà si affaccia al compito di governare la Regione utilizzando logiche vecchie di decenni, determinate da appetiti politici e gravate dai dissidi interni al 'Campo largo', sedati solo in parte dalla mera spartizione di poltrone e dalla volontà del Partito democratico di rimettere le mani sulla sanità, dopo essere stato estromesso in seguito all'assegnazione delle deleghe in capo alla presidente".
    "In genere sono le opposizioni - sostengono ancora i consiglieri in una nota - a chiedere l'istituzione delle commissioni speciali per controllare l'operato della Giunta. In questo caso è stata la maggioranza di sinistra a voler creare tale strumento, inutile doppione della terza Commissione, per riacquisire potere sulla gestione della sanità, delegittimando, di fatto, la presidente Proietti delle sue competenze.
    L'istituzione di questa commissione rappresenta un paradosso anche nel momento in cui i gruppi di maggioranza decidono di creare uno strumento di controllo all'operato della Giunta Proietti sull'attuazione delle misure del Pnrr. Manca forse la fiducia da parte della sinistra nelle capacità della sua presidente?. In fase di discussione in Aula abbiamo proposto degli emendamenti per azzerare i costi della commissione speciale, eliminando gli uffici di supporto e non prevedendo ulteriori indennità a presidente e vicepresidente. Entrambe le proposte sono state bocciate dalla maggioranza senza addurre motivazioni valide. Nessuno, infatti, è stato in grado di spiegare i motivi alla base dell'istituzione di una commissione che grava di 363mila euro sulle tasche dei cittadini. La sinistra torna al passato e lo fa, come nel caso del taglio del numero dei direttori, con operazioni di facciata utili ad acchiappare like sui post social, ma gravemente dannose per il futuro dell'Umbria".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza