Le segreterie territoriali di Fim,
Fiom, Uilm, Fismic e Ugl di Terni hanno scritto ai parlamentari
umbri e a quelli europei eletti nella circoscrizione centrale, e
per conoscenza alla presidente della Regione Umbria e al sindaco
di Terni, per "una valutazione del dossier Acciai Speciali
Terni", non avendo novità in merito all'accordo di programma.
Hanno inoltre chiesto al prefetto di Terni di convocare una
riunione per la pianificazione di interventi in materia di
salute, ambiente e sicurezza, anche in virtù di un protocollo
ancora in essere.
La richiesta al prefetto - spiegano le stesse segreterie in
una nota - "è stata fatta dopo aver ascoltato le diverse
dichiarazioni su tavoli di incontro ufficiali e a mezzo stampa
in merito all'impatto ambientale di Acciai speciali Terni, con
presunti sforamenti degli indici di inquinamento e o del
raggiungimento del limite". Per i sindacati "in questa fase
particolare serve senso di responsabilità e soprattutto serve
fare chiarezza intorno alle vicende di Acciai speciali Terni".
"Non consentiremo che le questioni ambientali possano essere
utilizzate per una mera battaglia politica" scrivono Fim, Fiom,
Uilm, Fismic e Ugl, secondo cui "certi temi vanno affrontati con
serietà e rigore tanto più che i livelli di inquinamento sono
sottoposti a controlli certificati dalle istituzioni preposte".
Nei giorni scorsi il sindaco di Terni, Stefano Bandecchi, aveva
svolto un sopralluogo nello stabilimento annunciando verifiche
sotto l'aspetto ambientale.
Infine i sindacati annunciano un ciclo di assemblee nelle
prossime settimane, "anche per decidere insieme le mobilitazioni
da intraprendere a partire dalle modalità delle 8 ore di
sciopero già proclamate per marzo" e una conferenza stampa
convocata per lunedì alle 15.30 presso la sede della Cgil di
Terni.
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