"Purtroppo l'accaduto era stato
preannunciato in più occasioni ma potrebbe essere l'inizio di
una escalation se non si interviene immediatamente": a dirlo
all'ANSA è il Garante per i detenuti dell'Umbria, l'avvocato
Giuseppe Caforio, dopo la morte di un detenuto nel carcere di
Perugia dove ha dato fuoco a quanto aveva.
"Le carceri umbre in questo momento hanno raggiunto un
livello di sovraffollamento mai avuto nella storia" spiega
Caforio. "Terni a fronte di una capienza di 422 ha superato i
500 detenuti - ha aggiunto - ma anche le altre carceri hanno un
sovraffollamento superiore al 30% della capienza massima".
Dopo la morte del detenuto a Perugia, il Garante ha avuto
"colloqui immediati" con la presidente della Regione Stefani
Proietti. "Che non più tardi di sabato - spiega - avevo scritto
al ministro Nordio, su mia sollecitazione, per evidenziare la
gravità delle carceri umbre. Anche con la sindaca Vittoria
Ferdiandi vi è stato un confronto telefonico e nelle prossime
opere saranno assunte concrete iniziative".
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