"La presidente Proietti, insieme
alla maggioranza, ha voluto stamattina un confronto con la
stampa per trasmettere un messaggio chiaro: questo Governo
regionale sta lavorando per salvare l'Umbria da una crisi
finanziaria che potrebbe avere conseguenze devastanti. Abbiamo
fatto chiarezza, al di là di sterili polemiche e tentativi di
interpretare diversamente la realtà. I nostri concittadini hanno
il diritto di conoscere le reali condizioni in cui versa la
Regione": così la consigliera Bianca Maria Tagliaferri (Umbria
domani-Proietti presidente).
"I numeri parlano da soli - osserva Tagliaferri in una nota
-: le quattro aziende sanitarie regionali registrano un
disavanzo di 243 milioni di euro, solo in parte compensato dai
153 milioni provenienti dalla gestione sanitaria accentrata
regionale. Rimane un deficit di 90 milioni che pesa sul nostro
sistema sanitario. Si tratta di debiti accumulati anno dopo
anno, attenzionati dalla Corte dei Conti e denunciati dallo
stesso ex assessore Coletto. Per troppo tempo questa situazione
è stata ignorata, nessuno si è preoccupato di aziende sanitarie
in perdita costante, prive della guida di un Piano sanitario
regionale mai approvato. Perché intervenire con urgenza? Perché
dobbiamo scongiurare il commissariamento dello Stato, che ci
trascinerebbe in un baratro. Un commissariamento significherebbe
aliquote fiscali al massimo per tutte le fasce di reddito e
tagli insostenibili alla sanità, proprio mentre noi lavoriamo
per rilanciarla. Abbiamo elaborato una proposta di manovra su
cui continueremo a lavorare senza sosta fino al 15 aprile,
termine ultimo per presentarla al Mef. Stiamo analizzando a
fondo i conti della sanità, cercando ulteriori risorse e
avviando tavoli di confronto con le parti sociali. Faremo tutto
il possibile - conclude - affinché l'Umbria paghi il minor
prezzo possibile per la gestione della precedente legislatura".
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