"Una manovra che copre il debito
lasciato dalla destra in Regione e i tagli della destra al
Governo nazionale, che raccoglie le istanze delle parti sociali
e delle associazioni di categoria e che farà pagare meno tasse a
quasi il 50 per cento dei cittadini, con 2/3 degli umbri che non
avranno aumenti": lo sottolinea il gruppo del Partito
democratico in Assemblea legislativa.
"Una manovra dunque - prosegue - equa, giusta e necessaria
per la quale siamo a ringraziare il lavoro della presidente
della Regione Stefania Proietti e della giunta regionale, in
queste settimane al centro di una vera campagna d'odio, di
mistificazione e di diffamazione, con il solo obiettivo di
bloccare un cambiamento che i cittadini hanno richiesto e che
siamo impegnati a garantire. Un cambiamento che abbiamo ben
chiaro in mente e sul quale lavoreremo con dedizione e impegno".
"La manovra licenziata dalla giunta regionale - sottolinea a
ncora il gruppo Pd in una sua nota - è un atto importante, un
provvedimento che imprime una svolta all'andamento della nostra
Umbria. Siamo infatti la prima Regione ad introdurre la 'No tax
area' fino a 28mila euro per l'Irpef regionale e, di
conseguenza, quasi il 70 per cento della popolazione o non avrà
aumenti, o pagherà di meno. Sgravi fiscali di 150 euro a persone
per lo scaglione da 28mila a 50mila: quindi aumento quasi
azzerato. Non ci saranno aumenti sul bollo e ridotto anche
l'aumento dell'Irap. Accanto a ciò nasce il 'Fondo tagliatasse',
con tutto il ricavato dell'opera di riorganizzazione. Una
Manovra importante, dunque, che mette in sicurezza la nostra
Regione, ma che pone anche le basi per il futuro".
"Questa manovra è la prima tappa del futuro che vogliamo
costruire insieme, dando le gambe al 'Patto per il futuro
dell'Umbria'. Una serie di azioni che abbiamo già iniziato a
mettere in campo a partire dal nuovo Piano sanitario regionale,
che la destra non ha mai realizzato, l'abbattimento delle liste
d'attesa, una riorganizzazione del settore all'insegna
dell'efficientamento, anche attraverso una Cabina di regia per
il controllo della spesa continuativo e puntuale. La
riorganizzazione in Regione e la revisione della spesa però non
toccheranno solo la sanità ma tutti gli ambiti, a partire dalle
società partecipate. Fondamentale l'attenzione agli ultimi e ai
fragili con il contrasto alla povertà e il sostegno al sociale,
la spinta all'agricoltura, l'ambiente, lo sviluppo economico e
le politiche attive del lavoro. Vogliamo, insieme, scrivere la
storia dell'Umbria e il dimenarsi della destra dimostra quanto
questo sia alla nostra portata".
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