L'arte di Banksy arriva
ad Assisi con una mostra senza precedenti, che unisce la potenza
dissacrante della street art contemporanea al messaggio di pace
universale della città serafica. Dal 16 aprile al 2 novembre
2025, oltre cento opere dell'anonimo artista britannico saranno
esposte nella Rocca Maggiore, simbolo medievale che sovrasta la
città patrimonio Unesco, nella mostra "Peace on Earth", promossa
dal Comune di Assisi, prodotta da Opera Laboratori e curata da
Stefano Antonelli e Gianluca Marziani.
L'esposizione prende il titolo dall'iconico graffito
realizzato da Banksy a Betlemme, con la scritta "Peace on Earth
- terms and conditions apply", e ruota attorno al tema della
pace come diritto non negoziabile. Simbolo della mostra è la
colomba con giubbotto antiproiettile e ramo d'ulivo nel becco,
emblema di un'arte che lotta contro la violenza con immagini
potenti, ironiche e immediate.
"Ancora una volta - sottolinea Valter Stoppini, sindaco
facente funzione di Assisi - parte dalla nostra città un monito
contro la guerra e la ferocia umana, a favore della pace
universale".
"Una mostra-messaggio capace di parlare a tutti, che rilancia
il ruolo di Assisi come capitale del dialogo e della bellezza,
nell'anno in cui celebriamo l'ottavo centenario del Cantico
delle Creature", aggiunge Stoppini.
L'assessore al turismo e marketing territoriale Fabrizio
Leggio evidenzia "un evento straordinario, dove l'arte
contemporanea incontra secoli di storia, valorizzando spazi
simbolo della città come la Rocca Maggiore. Banksy - spiega -
porta nel mondo un messaggio moderno di pace che Assisi incarna
e rilancia attraverso tutti i linguaggi possibili".
La mostra, che gode del patrocinio della Regione Umbria,
include serigrafie originali firmate, copertine di dischi,
poster, t-shirt, opere ispirate da artisti amici e
collaboratori, oltre a pezzi iconici come Flower Thrower e Girl
with Balloon, nella sua versione originale del 2004. Tutti i
materiali sono stati verificati e autenticati da Pest Control,
l'ente ufficiale che tutela l'opera di Banksy.
"Il dialogo ideale tra Banksy e San Francesco - spiegano i
curatori Antonelli e Marziani - mostra l'identità etica
dell'artista, capace di creare messaggi globali attraverso lo
spazio urbano. Ripartire dalla Regola francescana - aggiungono -
significa restituire all'arte il suo valore collettivo, depurato
dal superfluo: è qui che la colomba di Banksy trova il suo
cielo". Il progetto espositivo si avvale anche dei contributi di
studiosi come Paola Refice, Francesca Iannelli, Chiara Canali e
Giovanni Argan, in un approccio multidisciplinare che
arricchisce il percorso di visita. A sigillare l'iniziativa è il
presidente di Opera Laboratori, Giuseppe Costa: "Dalla Rocca
Maggiore, nell'anno del Giubileo, si propaga un messaggio di
speranza, in cui la cultura diventa strumento di consapevolezza
e cambiamento".
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