"La notizia dell'ennesimo
suicidio di un detenuto in carcere, a Terni, ci fa toccare con
mano le difficoltà di un sistema penitenziario lontano dallo
scopo previsto inizialmente dalla Costituzione, quello di una
rieducazione capace di andare oltre lo stigma e di fornire ai
detenuti gli strumenti per ripartire": è quanto osserva in una
nota la presidente dell'Assemblea legislativa, Sarah Bistocchi.
"Il dato, allarmante - prosegue - per cui sono 31 da inizio
anno i detenuti che si sono tolti la vita dietro le sbarre, ci
dice quanto le condizioni dei detenuti siano difficili e
insostenibili. Occorre un chiaro passo in avanti e una seria
riforma del sistema penitenziario, in modo che possa assolvere
alla propria funzione originaria che è detentiva ma non
punitiva. Il sovraffollamento e le condizioni delle carceri,
oltretutto, penalizzano la permanenza dei detenuti ma anche il
lavoro degli agenti e degli operatori, che invece vanno messi
nelle condizioni di poter svolgere adeguatamente il loro lavoro.
L'azione delle Istituzioni, su questo, dovrà essere coordinata,
forte e unita. Per questo sono certa che anche come Assemblea
legislativa avremo modo di incidere su questa battaglia civile
che è ormai una piaga dei nostri giorni, una ferita su cui
occorre mettere una volta per tutte un punto di sutura.".
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