"Esprimiamo grande soddisfazione
per questa storica prima volta in Umbria, l'assegnazione a una
cooperativa sociale di un'azienda sottratta alla criminalità,
per la valorizzazione del territorio e a beneficio di tutta la
comunità": così il presidente della Commissione d'inchiesta
regionale sulla criminalità organizzata, Eugenio Rondini, che ha
partecipato a Pietralunga alla cerimonia ufficiale
dell'assegnazione dell'azienda agricola "Col Della Pila" alla
cooperativa agricola che ha vinto il relativo bando di concorso.
"É stata - ha detto Rondini - una giornata intensa e ricca di
emozioni, abbiamo compiuto un passo fondamentale nel percorso di
promozione e rafforzamento della cultura della legalità.
L'Agenzia nazionale per l'amministrazione e la destinazione dei
beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata ha
affidato al Comune di Pietralunga i terreni, 100 ettari
dell'azienda agricola Col della Pila, confiscati al clan
calabrese De Stefano. In seguito ad apposito bando sviluppato
dal comune altotiberino, che ha lavorato in stretta sinergia con
l'associazione 'Libera Umbra', il bene confiscato è stato
affidato in forma gratuita a una cooperativa sociale per lo
sviluppo di un progetto legato alla valorizzazione del
territorio. Una giornata importante per la Regione Umbria un
passo fondamentale nel percorso che abbiamo intrapreso in seno
alla Commissione d'inchiesta da me presieduta, che ha posto
maggiore attenzione al tema delle infiltrazioni mafiose e della
promozione della cultura della legalità, sviluppando proposte e
avviando una fase di approfondimenti e confronti per garantire
un contributo determinante per far crescere i valori della
legalità e della Costituzione".
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