"La città di Perugia e tutta
l'Umbria vivono oggi una giornata di festa e di grande emozione,
alla presenza del presidente della Repubblica Sergio Mattarella,
per le celebrazioni del centenario dell'Università per Stranieri
di Perugia, un Ateneo simbolo dell'apertura dell'Umbria al mondo
e sinonimo di modernità e di inclusione": così la presidente
dell'Assemblea legislativa dell'Umbria, Sarah Bistocchi, che ha
partecipato all'inaugurazione dell'anno accademico a Palazzo
Gallenga.
"L'Università per Stranieri di Perugia - ricorda Bistocchi
in una nota - fa parte della storia della nostra regione e della
sua cultura. Nei cento anni di vita, l'Ateneo ha attraversato
ogni fase della storia dell'Umbria, dal fascismo alla
riorganizzazione degli anni '60 che l'hanno portata ad essere
un'ambasciatrice dell'Umbria nel mondo. Lo spirito che ha reso
grande l'Università per Stranieri è quello dell'italianità
aperta professato da Aldo Capitini, che dell'Ateneo di Palazzo
Gallenga fu commissario a partire dal 1944, operando una rottura
radicale con il fascismo e con la cultura intrisa di
nazionalismo che l'avevano fatta da padrone fino a quel momento,
proiettando l'Ateneo nel vivo della cultura europea del
dopoguerra, divenendo anche la sua missione distintiva".
"Non possiamo non sottolineare - continua Bistocchi - il
passaggio a Palazzo Gallenga di importanti intellettuali come
docenti del calibro di Zevi, Calogero, Ungaretti. E come non
evidenziare il passaggio perugino di Maria Montessori,
personalità di rilievo per la carica innovatrice della pedagogia
moderna e infaticabile promotrice dei diritti del bambino.
All'Università per Stranieri, a cominciare dal suo rettore,
passando per il corpo docente e per quello tecnico
amministrativo, fino agli studenti e alle studentesse di ieri e
di oggi, il ringraziamento più sentito per il lavoro svolto che
ha reso grande questa Istituzione, tanto da avere oggi il
presidente della Repubblica come ospite d'onore a festeggiare
insieme a noi".
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