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Approvata mozione per adesione Regione al Manifesto Ventotene

Approvata mozione per adesione Regione al Manifesto Ventotene

Via libera Assemblea ad atto Proietti-Filipponi, Pd

PERUGIA, 06 maggio 2025, 18:37

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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L'Assemblea legislativa dell'Umbria ha approvato con il voto unanime degli 11 consiglieri presenti, la mozione presentata da Maria Grazia Proietti e Francesco Filipponi (Pd) che chiede di "ribadire l'adesione della Regione Umbria ai principi del Manifesto di Ventotene e la ferma contrarietà alla sua banalizzazione e strumentalizzazione antieuropeista".
    L'atto illustrato in Aula dalla prima firmataria impegna la Giunta di Palazzo Donini a "ribadire ufficialmente la piena adesione della Regione Umbria ai principi contenuti nel Manifesto di Ventotene, dichiarando con forza la contrarietà a ogni tentativo di banalizzare o strumentalizzare in chiave anti europeista un documento che costituisce un riferimento irrinunciabile per un'Europa democratica e solidale".
    "Valorizzare la Festa dell'Europa del 9 maggio - chiede - con iniziative istituzionali, culturali e divulgative volte a celebrare e far comprendere il ruolo strategico dell'Europa per le regioni e i territori, favorendo la conoscenza e la consapevolezza presso le comunità locali umbre del progetto europeo, della politica di coesione dell'Unione europea e dell'importanza del livello locale e regionale per una buona governance europea. Promuovere, per quanto di competenza regionale, azioni informative e divulgative volte a diffondere tra i cittadini, e in particolare tra le giovani generazioni e nelle scuole, la conoscenza del Manifesto di Ventotene quale documento fondante del federalismo democratico, della pace e della solidarietà tra le nazioni europee, contribuendo così a rafforzare una solida e diffusa cultura europeista nella nostra regione. Il 19 marzo 2025 alla Camera dei Deputati - ha ricordato Proietti - la presidente del Consiglio dei Ministri Giorgia Meloni, in vista del Consiglio europeo del 20 e 21 marzo, ha fatto esplicito riferimento al Manifesto di Ventotene, testo fondamentale del federalismo europeo, dichiarando apertamente che il modello di integrazione europea proposto in tale documento risulta incompatibile con la propria visione politica e culturale dell'Europa. Durante il proprio intervento, la Presidente Meloni ha citato alcuni passaggi del Manifesto con chiaro intento polemico, banalizzandone i contenuti e prendendone le distanze, specie riguardo ai principi di trasformazione sociale e federalismo democratico. Il Manifesto di Ventotene, nome con cui è noto il documento 'Per un'Europa libera e unita - Progetto di un manifesto' è stato scritto nel 1941 dagli antifascisti Altiero Spinelli ed Ernesto Rossi mentre erano al confino sull'isola del mar Tirreno in quanto oppositori del regime e costituisce uno dei principali riferimenti teorici e ideali del processo d'integrazione europea, in particolare per i valori antifascisti, democratici e di solidarietà tra i popoli europei che incarna. Gli storici considerano in modo unanime il Manifesto uno degli scritti fondamentali dell'europeismo moderno che hanno posto le basi dell'Europa unita, avendola immaginata in senso federale già allora, in piena Seconda Guerra Mondiale.
    Esso rappresenta ancor oggi un imprescindibile punto di riferimento per un'Europa unita, democratica e solidale, capace di superare divisioni e nazionalismi, promuovendo pace, libertà e cooperazione internazionale".
    "Condivido ogni parola dell'intervento che mi ha preceduto" ha detto Bianca Maria Tagliaferri (Pp - Ud). "Questo periodo della nostra storia recente - ha aggiunto - è la parte di storia che hanno vissuto i nostri nonni e i nostri padri, resistendo al totalitarismo e scrivendo già nel 1941, prima dell'inizio dell'opposizione al nazifascismo, una delle pagine più alte della storia democratica e civile. Una pagina che è stata di ispirazione per la Costituzione e per il voto del 1979, quando per la prima volta abbiamo votato per l'Europa".
    "Ringrazio la consigliera Proietti - ha detto Fabrizio Ricci (Avs) - per aver portato questo tema in Aula, consentendoci di riaffermare la nostra posizione rispetto al Manifesto di Ventotene e all'antifascismo, che sono valori alla base della nostra Costituzione e del nostro Statuto regionale. Ciò è importante anche alla luce dei tentativi della destra di mettere in discussione e di mistificare tra chi stava dalla parte giusta della storia e chi invece da quella innegabilmente sbagliata.
    Ventotene rappresenta un patrimonio che non può essere messo in discussione".
   

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