Chiara Montaldini, Sara Jouhari e
Aurora Bianchi sono le vincitrici del premio per la tesi di
laurea Laura Cipollone, bandito annualmente dal Centro pari
opportunità della Regione Umbria. Lo ha stabilito la Commissione
che ha stilato la graduatoria finale degli elaborati pervenuti
per il Bando relativo all'anno accademico 2017-'18 e 2018-2019.
Il Premio si propone di valorizzare e diffondere le migliori
tesi di laurea che abbiano un rilevante ed innovativo approccio
di genere nell'ambito di qualsiasi disciplina di studio e
ricerca, anche con riferimento a particolari aree tematiche:
stereotipi e violenza di genere, identità femminile, cultura
delle pari opportunità e delle differenze.
In particolare il primo premio è andato Chiara Montaldini per
la tesi dal titolo "Maternità e Carcere: "I Diritti di una Madre
nello stato di detenzione" (relatore prof. Carlo Fiorio -
correlatrice prof.ssa Rossella Fonti -Università degli Studi di
Perugia Dipartimento di Giurisprudenza). Secondo la Commissione
"l'elaborato pone l'accento sulla questione della 'maternità
ristretta', non solo tra i temi dimenticati nel mondo
penitenziario, ma anche su una condizione vissuta dall'universo
femminile".
Seconda classificata Sara Jouhari con la tesi "Le mutilazioni
genitali femminili. Il Ruolo degli Organismi Regionali e
Nazionali in Africa Occidentale: il caso studio del Mali"
(relatrice Federica Guazzini - Università degli Studi di
Perugia). La motivazione evidenzia che "la tesi pone
l'attenzione sulle Mutilazioni Genitali Femminili, una grave
forma di violenza di genere, che lascia profonde cicatrici
fisiche e psicologiche nella vita delle vittime. È una
problematica che si sta affacciando sul nostro scenario
nazionale e regionale, pertanto necessita di essere affrontata".
A chiudere la terna delle vincitrici Aurora Bianchi per la
tesi dal titolo "Maria Zambrano: Ragione Poetica e Relazione"
(Relatrice Prof.ssa Furia Valori - Università degli Studi di
Perugia) con la quale ha messo in evidenza "l'opera di una
filosofa, Maria Zambrano, che da donna ha guardato le cose
'attraverso l'anima' ed ha affrontato domande attuali che
l'uomo, nello stesso tempo, si pone da sempre. Maria Zambrano
sostiene che le esperienze dolorose sono nel contempo rivelative
perché solo attraverso di esse l'essere umano può "disnascere",
ovvero può ripercorrere gli eventi della propria vita per poter
accettare ciò che è avvenuto e rinascere in altro".
Causa Covid la premiazione si terrà venerdì 19 marzo, alle
16, in diretta streaming. Nell'occasione avverrà anche la
premiazione delle tesi relative all'anno accademico 2016-2017.
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