Si è tenuta nel Salone d'onore di
Palazzo Donini una riunione, richiesta dalla presidente della
Regione Umbria Donatella Tesei, in merito allo stato di
attuazione del Pnrr Umbria, considerando le ricadute e la grande
importanza, infrastrutturale ed economica, che i progetti in
questione hanno per il territorio.
Presenti all'incontro, il direttore regionale per il
Coordinamento Pnrr, Luca Federici, il dirigente del servizio
dedicato, Carlo Cipiciani, e gli appartenenti al servizio
stesso.
I dati forniti, estrapolati dal sistema nazionale Regis, hanno
evidenziato che le opere totali, al momento, sono circa 4.400
per un importo totale di 4 miliardi di euro tra Pnrr, Pnrr Sisma
e Pnrr Sanità. Questo totale raggiunge i 5,2 mld se si considera
il co-finanziamento delle grandi opere.
La maggior parte dei fondi, il 90% del totale - spiega una
nota della Regione - viene assorbita da 30 grandi opere, mentre
la Regione dell'Umbria appare come soggetto attuatore in 275
progetti, per un totale di oltre 350 milioni, e gli Enti Locali
sono attuatori di 4.300 progetti circa per un totale di 460
milioni.
Per ciò che concerne la capacità di intercettare i fondi, è
stato evidenziato come l'Umbria abbia messo a segno performance
più rapide e incisive rispetto alla media nazionale e del Centro
Italia, così come per quel che concerne le tempistiche della
rendicontazione dove l'Umbria è, a parimenti di altre tre
Regioni, tra le migliori d'Italia.
È stato inoltre sottolineato che in merito a tutti i
progetti, compresi quelli in cui sono soggetti attuatori le
grandi aziende di Stato, al momento non appaiono criticità che
mettano in dubbio la loro concretizzazione nelle tempistiche
previste.
Gli uffici regionali dedicati, oltre a monitorare i grandi
progetti appena citati ed a mettere a terra quelli in cui la
Regione è soggetto attuatore, svolgono un ruolo di supporto agli
oltre 4.300 progetti dove i soggetti attuatori sono gli Enti
Locali.
Durante l'incontro, infatti, è stato sottolineato come
l'attivazione del help desk regionale abbia ricevuto notevole
successo. È stato, infine, fatto il punto sull'entrata in
servizio, che si concluderà a breve, degli esperti (38 in
totale) reclutatati attraverso specifici bandi.
La presidente Tesei, sottolineando come lo studio Aur
dedicato all'impatto del Pnrr, pur fortemente cautelativo, abbia
evidenziato come questo possa influire sul prodotto interno
lordo regionale per +1,1% l'anno dal 2024 al 2026 e possa
portare occupazione per circa 5.300 nuovi assunti l'anno, ha
chiuso l'incontro chiedendo un approfondimento specifico sulle
fasi attuative dei progetti di cui la Regione è titolare, un
focus su tutti quelli di competenza degli enti locali ed un
tavolo dedicato a quelli concernenti il Pnrr Sanità, dando
appuntamento per un nuovo incontro nel mese di febbraio.
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