Oltre 300 professionisti delle
stazioni appaltanti hanno preso parte all'incontro formativo e
di aggiornamento organizzato dal Servizio opere pubbliche della
Regione sul "Nuovo elenco regionale delle Imprese" da invitare
alle procedure negoziate per lavori fino alla soglia comunitaria
(5.538.000 euro), un'importante occasione di confronto sul nuovo
quadro normativo in materia di appalti pubblici e sulle buone
pratiche da adottare per garantire trasparenza, efficienza e
legalità nelle procedure di affidamento e di esecuzione dei
lavori pubblici.
L'iniziativa, promossa dall'assessorato regionale allo
Sviluppo economico, alle politiche del lavoro, alla mobilità e
ai trasporti, alle infrastrutture, ha visto la partecipazione di
esperti del settore, rappresentanti istituzionali e tecnici
delle stazioni appaltanti, che si sono confrontati sulle sfide e
le opportunità derivanti dall'applicazione del nuovo Codice dei
contratti pubblici (D.Lgs. 36/2023).
L'assessore regionale Francesco De Rebotti .- è detto in un
comunicato della Regione - ha aperto i lavori con un intervento
in cui ha sottolineato l'importanza dell'incontro e ha
presentato le principali novità del nuovo Elenco regionale delle
imprese: "Questa Amministrazione - ha detto De Rebotti - si è
dotata di un Elenco di imprese per individuare gli operatori
economici per affidamenti diretti e procedure negoziate. Tale
Elenco è a disposizione anche di tutte le stazioni appaltanti
del territorio tenute all'applicazione del Codice degli appalti
pubblici. A seguito dell'emanazione del nuovo Codice dei
Contratti pubblici (D.Lgs. n. 36/2023), in un'ottica di
potenziamento della semplificazione del settore e a supporto del
territorio - ha aggiunto l'assessore - è stato allineato tale
strumento alle nuove disposizioni nazionali, che prevedono,
com'è noto, l'innalzamento delle soglie per gli affidamenti e
l'eliminazione della possibilità di procedere all'individuazione
degli operatori economici con sorteggio. Nell'ambito di tale
operazione si è provveduto a modificare il sistema informatico
alla base della formazione e gestione dell'Elenco regionale
delle imprese".
"Il nuovo sistema, attivo da dicembre 2024 e che conta già
circa 1.000 operatori economici iscritti - ha spiegato ancora -
ha importanti elementi di novità rispetto a quello precedente,
in quanto consente alle stazioni appaltanti del territorio
(Comuni, Province, Aziende Sanitarie, Centrali Uniche di
Committenza ecc) di individuare gli operatori economici tramite
filtri impostati su criteri oggettivi, desumibili dai dati che
caricheranno sul sistema le imprese che vorranno iscriversi; di
utilizzare per l'individuazione una procedura tracciata e
trasparente; di rispettare il principio di rotazione
conformemente alle prescrizioni dell'art. 50, comma 2, del
D.Lgs. 36/2023".
Questo innovativo approccio, secondo l'assessore, "permette
di selezionare gli operatori economici con le caratteristiche
tecniche ed operative più attinenti per eseguire il singolo
lavoro da mettere a gara, con una particolare attenzione al tema
della sicurezza nei cantieri, per la tutela dei lavoratori. Si è
trattato dunque di un confronto costruttivo che ha posto le
basi per future iniziative formative e di supporto agli enti
coinvolti".
L'assessorato regionale conferma il proprio impegno a
proseguire su questa strada, organizzando ulteriori incontri e
percorsi di formazione per accompagnare le stazioni appaltanti
della Regione in un processo di aggiornamento continuo, in un
clima di leale collaborazione tra tutti i soggetti coinvolti. "A
breve - ha concluso De Rebotti - sarà organizzato un incontro
con tutti i protagonisti del mondo delle costruzioni per
ascoltare le esigenze delle parti e per trovare soluzioni comuni
per uno sviluppo del territorio nel pieno rispetto della tutela
dei diritti dei lavoratori, anche alla luce delle novità
introdotte dal nuovo Correttivo al Codice dei contratti pubblici
(D.Lgs. n. 209/2024)".
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