Come riferito dall'Istituto
superiore di sanità, anche in Umbria crescono i casi di
influenza che colpisce soprattutto i bambini, gli anziani e i
soggetti fragili. Generalmente i sintomi sono lievi, ma nel caso
questi dovessero peggiorare è opportuno contattare il proprio
medico curante per ricevere tutte le indicazioni utili ed
evitare l'accesso diretto al pronto soccorso, quando i sintomi
sono gestibili. Ad oggi, nella regione si sono registrati 38
casi gravi di influenza con ricovero ospedaliero a seguito di
complicazioni. Lo riferisce Palazzo Donini in un comunicato.
Giova ricordare - si legge nella nota - che il modo migliore
per prevenire l'influenza è vaccinarsi ogni anno, facendo
riferimento al proprio medico di medicina generale o pediatra di
libera scelta che è in grado di somministrare il vaccino presso
il proprio ambulatorio, presso gli ambulatori messi a
disposizione dalla Asl o al domicilio degli assistiti non
autosufficienti o impossibilitati a raggiungere lo studio medico
o altro punto di vaccinazione. La vaccinazione antinfluenzale è
fortemente consigliata alle persone dai sessanta anni di età, ai
bambini dai sei mesi ai sei anni compiuti, ai medici, al
personale sanitario, anche volontario e in genere, a tutti i
lavoratori essenziali dell'area sanitaria.
Ad oggi, sono state somministrate 191.337 dosi di vaccino,
di cui 147.617 agli over 65, 11.881 alla fascia di età 60-64
anni, 2.940 prime dosi per la fascia di età 6 mesi-6 anni, 2439
seconde dosi fascia di età 6 mesi-6 anni. I dati sono in linea
con quelli del 2024.
"Voglio ringraziare profondamente tutti i professionisti del
sistema sanitario regionale impegnati nella campagna vaccinale e
nell'assistenza ospedaliera", afferma la presidente della
Regione Umbria, Stefania Proietti. "Rinnovo anch'io l'appello
degli esperti, rivolto a tutta la popolazione - continua - a
proteggersi dall'influenza stagionale ricorrendo alla
vaccinazione antinfluenzale per evitare, nei casi di
complicanze, di intasare i pronto soccorso dei nostri ospedali.
I medici di medicina generale e i pediatri di libera scelta dei
nostri territori, come di consueto, sapranno fornirvi tutte le
informazioni necessarie".
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