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Gruppo di lavoro Regione per Building information modeling

Gruppo di lavoro Regione per Building information modeling

'Passo significativo' verso innovazione in opere pubbliche

PERUGIA, 08 febbraio 2025, 17:16

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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La Regione Umbria compie un "passo significativo" verso l'innovazione nel settore delle opere pubbliche con l'approvazione della delibera che istituisce un gruppo di lavoro dedicato all'implementazione del Building information modeling, il metodo digitale che rivoluziona la progettazione, la costruzione e la gestione delle infrastrutture. La decisione della Giunta regionale, adottata nell'ultima seduta, "risponde agli obblighi normativi previsti dal Codice dei contratti pubblici, che impone l'adozione del Bim per tutti gli interventi di nuova costruzione e ristrutturazione di importo superiore ai due milioni di euro".
    Palazzo Donini spiega in una nota che l'obiettivo è di "migliorare l'efficienza e la qualità delle opere pubbliche, rendendo i processi più trasparenti, ottimizzando tempi e costi e garantendo un controllo più puntuale su tutte le fasi di realizzazione e manutenzione delle infrastrutture".
    "La transizione digitale non è un'opzione, ma una necessità per garantire efficienza e qualità negli investimenti pubblici," ha dichiarato Francesco De Rebotti, assessore alle infrastrutture, trasporti e sviluppo economico della Regione Umbria. "Questa delibera - ha aggiunto - segna un cambio di passo fondamentale: il Bim ci consentirà di controllare ogni aspetto delle opere pubbliche con un approccio basato su dati certi e processi strutturati, riducendo sprechi e inefficienze".
    Il gruppo di lavoro, composto da dirigenti di diversi settori regionali, tra cui infrastrutture e trasporti, lavori pubblici, demanio e patrimonio, cybersecurity e risorse tecnologiche, avrà il compito di sviluppare un sistema di gestione digitale basato su Bim, articolato in tre direttrici principali: formazione del personale, acquisizione di strumenti tecnologici e definizione di un modello organizzativo efficiente. Uno degli aspetti chiave del progetto riguarda la formazione del personale tecnico e amministrativo, affinché i professionisti coinvolti nella gestione degli appalti pubblici possano acquisire competenze specifiche sui nuovi strumenti digitali. A tal fine, la Regione ha già avviato un primo percorso formativo che ha coinvolto tecnici e dirigenti in corsi dedicati alla metodologia Bim, con l'obiettivo di consolidare una qualificazione avanzata della macchina amministrativa.
    L'adozione del Bim - si spiega ancora nella nota - richiede strumenti hardware e software avanzati, in grado di gestire in modo integrato ogni fase della progettazione e realizzazione delle opere. Il gruppo di lavoro definirà un piano di acquisizione e manutenzione di piattaforme digitali, garantendo che le stazioni appaltanti regionali possano operare con le tecnologie più moderne. Un elemento centrale sarà la creazione di un ambiente digitale condiviso, che permetterà ai diversi soggetti coinvolti di accedere a un'unica piattaforma per consultare progetti, documenti tecnici e flussi informativi in tempo reale. Questo sistema consentirà una gestione più efficace delle gare d'appalto e una maggiore trasparenza nei processi decisionali. La delibera prevede anche la stesura di un atto organizzativo che definirà ruoli, responsabilità e flussi informativi nel nuovo sistema di gestione digitale. In particolare, verranno individuate figure chiave come il gestore dell'ambiente di condivisione dei dati, i responsabili dei processi digitali e il coordinatore del flusso informativo degli appalti, garantendo così una gestione efficiente e conforme alle normative vigenti.
    "La digitalizzazione è la strada per una gestione più sostenibile e innovativa del nostro patrimonio infrastrutturale," ha concluso De Rebotti. "Grazie al Bim - ha proseguito -, la Regione Umbria sarà in grado di ottimizzare tempi e costi, garantendo al contempo la qualità e la sicurezza delle opere pubbliche. Si tratta di un passaggio essenziale per rendere il nostro territorio più competitivo e pronto ad affrontare le sfide del futuro".
    "L'approvazione di questa delibera segna dunque un punto di svolta per il settore degli appalti pubblici in Umbria, ponendo le basi per una regione più innovativa, efficiente e digitale" conclude la nota.
   

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