Intervento in emergenza
all'ospedale di Perugia per estrarre un oggetto di plastica
inalato da un ragazzo, che aveva determinato una grave crisi
respiratoria mentre era ricoverato presso la struttura di
Pediatria diretta dalla professoressa Susanna Esposito. Ad
eseguirlo l'equipe del professor Francesco Puma, direttore della
Chirurgia toracica.
Il piccolo tappo - riferisce l'ospedale - non era stato
rilevato dagli accertamenti cui il ragazzo era stato sottoposto
quando aveva riferito di "aver ingerito un oggetto di plastica".
In seguito alla comparsa dell'insufficienza respiratoria, i
medici Edoardo Farinelli e Anna Biscarini, coordinati dalla
professoressa Esposito, hanno disposto una Tac, riscontrando che
il quadro era dovuto verosimilmente al corpo estraneo. Subito
estratto con una broncoscopia. Il ragazzo è ora in buone
condizioni. Secondo i medici il caso deve "servire da monito"
per le famiglie visto che l'inalazione accidentale di oggetti da
parte di bambini e ragazzi "è sempre più frequente". Proprio per
questo l'equipe della Clinica pediatrica di Perugia organizza
numerosi corsi pratici con manichini interattivi rivolti a
genitori, insegnanti, infermieri e medici sulla prevenzione e su
come disostruire tempestivamente le vie aeree qualora si
verificasse una sospetta inalazione.
Soddisfazione per il buon esito della gestione del caso è
stata espressa dal direttore generale dell'Azienda ospedaliera
Emilio Duca ai sanitari "che lo hanno gestito con
professionalità e con un approccio multidisciplinare, evitando
così il trasferimento in centri fuori regione, come avveniva in
passato".
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