"Con la famiglia di Luca Attanasio
abbiamo condiviso l'urgenza di arrivare alla verità.
L'ambasciatore Attanasio era un uomo delle Istituzioni, il cui
lavoro era contraddistinto da un tratto unico, quella capacità
di stare vicino alla gente che traspare da ogni fotografia.
Sosteniamo la richiesta, ribadita oggi dalla famiglia, che sia
istituita al più presto una commissione d'inchiesta
parlamentare, attraverso il cui lavoro fare finalmente luce su
tutte le zone d'ombra che ancora aleggiano intorno a questa
vicenda". Così in una nota Paola Pollini, consigliera regionale
lombarda del M5s, dopo l'incontro al Pirellone con Salvatore
Attanasio, padre di Luca, l'ambasciatore vittima di un
attentato in Congo.
"Il M5s - ha ricordato Pollini - con un'interrogazione
parlamentare posta da Stefania Ascari al ministro degli Esteri
Antonio Tajani, ha poi chiesto per quali motivi il governo
italiano non si non si sia costituita parte civile nel processo
attivato dalla magistratura. Una decisione in contraddizione con
l'interesse dello Stato di garantire verità e giustizia per i
propri cittadini".
Quella di Luca Attanasio ma anche di Vittorio Iacovacci e di
Mustapha Milambo, anche loro morti in Congo, "non può essere
l'ennesima storia rimossa", ha concluso.
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