(di Michela Nana)
Si chiude a quota 302.548
visitatori la 63esima edizione del Salone del Mobile di Milano,
segnata dall'incertezza internazionale a causa dei dazi di
Trump. Il dato è in linea con la Biennale Euroluce 2023 ma in
calo rispetto alle presenze record dello scorso anno quando
erano stati 370.824 i visitatori complessivi alla Fiera di
Milano Rho.
La manifestazione anche in un quadro incerto stabilisce
comunque un record significativo cioè quello del 68% di
operatori esteri provenienti da 151 Paesi. "Gli Usa sono solo
uno di questi Paesi", rimarca con soddisfazione la presidente
del Salone del Mobile Maria Porro secondo cui questo dato
rappresenta la reazione "no panic che l'industria sta dando" di
fronte a una situazione internazionale quanto mai incerta in cui
la strada è quella di aprire a nuovi mercati. Lo stesso concetto
che sottolinea il ministro degli Esteri Antonio Tajani da Osaka:
"io dico che certamente dobbiamo continuare a lavorare sul
mercato europeo e siamo grandi interlocutori degli americani. Ma
ci sono altre realtà", spiega sottolineando come il comparto del
Mobile è di grande importanza per il Paese. Per il presidente di
Federlegnoarredo Claudio Feltrin la presenza così importante di
operatori stranieri conferma come il Salone sia "irrinunciabile
per le nostre aziende. Un baricentro, una certezza, in un mondo
di incertezze e siamo soddisfatti della risposta arrivata
soprattutto da addetti ai lavori e buyer". La classifica per
paesi di provenienza dell'edizione 2025 conferma la Cina prima,
con una leggera flessione rispetto al 2023, che diventa netta
rispetto alle presenze del 2024. La Ue tiene: nella Top 10, dopo
la Germania al secondo posto, sono in forte crescita le presenze
di Spagna (5.423 operatori; export +4,1%) e Polonia (5.325
operatori; export + 9,1). Seguono in classifica, Brasile,
Russia, Francia, Stati Uniti,
India e Svizzera. Tra i nuovi mercati anche dopo l'annuncio dei
dazi emergono gli Emirati Arabi Uniti, che nel 2025 hanno
raddoppiato le presenze (1.801 operatori) e l'Arabia Saudita,
con cui Salone ha firmato a gennaio un primo Memorandum per la
realizzazione di nuovi progetti nell'ambito del design.
Nell'anno dedicato alla luce in Fiera sono stati 1.500 i
partecipanti alle masterclass e alle tavole rotonde della prima
edizione di The Euroluce International Lighting Forum. Sul
fronte dei progetti culturali tutto esaurito per l'installazione
ideata da Paolo Sorrentino. Il Salone del Mobile ha portato la
cultura anche in città: dal 6 al 13 aprile, sono state 95.300 le
persone che hanno visitato The Library of Light, l'installazione
di Es Devlin che ha illuminato il Cortile d'Onore della
Pinacoteca di Brera. Mentre Robert Wilson. Mother, al Museo
della Pietà Rondanini - Castello Sforzesco, ha registrato, in
poche ore tutto esaurito per l'intera Settimana del Salone del
Mobile, che in omaggio alla città ne ha esteso l'apertura fino
al prossimo 18 maggio.
Ora il Salone guarda al 2026 "con determinazione - dice Maria
Porro -, l'anno prossimo ci attendono nuove, grandi sfide".
Dalle istituzioni italiane ed europee "ci aspettiamo risposte
concrete a favore di un settore strategico non solo per il
Sistema Italia", conclude.
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