E' stata inaugurata a Rhêmes-Notre-Dame, nell'area verde di frazione Bruil, una targa commemorativa intitolata a Giovanni Selis, pretore di Aosta che il 13 dicembre del 1982 scampò al primo attentato in Italia a un magistrato. Accanto alla targa si trovano due pannelli donati lo scorso anno al Comune da Libera Valle d'Aosta e tratti dalla mostra 'La bomba e il silenzio - Le indagini di Giovanni Selis'.
"Come Libera ci siamo impegnati per ricostruire la memoria di Selis. Siamo partiti dalla stele in via Monte Vodice ad Aosta, poi abbiamo creato la mostra 'La bomba e il silenzio', quindi lo spettacolo teatrale 'L'isola felice', lo scorso anno. Il coronamento è stato anche la dedica del palazzo di giustizia di Aosta", commenta Donatella Corti, referente regionale di Libera Valle d'Aosta. Alla cerimonia hanno partecipato anche il presidente del Tribunale di Aosta, Eugenio Gramola, il presidente della Regione, Renzo Testolin, e il sindaco di Rhêmes-Notre-Dame, Firmino Thérisod.
Il 13 dicembre nel 1982 l'accensione della Fiat 500 di Selis, in via Monte Vodice ad Aosta, scatenò l'esplosione di un ordigno posizionato nel vano motore. Nell'attentato, Selis riportò solo lievi ferite a un occhio e il veicolo andò distrutto. Morì suicida, a 50 anni, nel maggio del 1987, nella sua casa di Saint-Christophe. Da allora è sepolto a Rhêmes-Notre-Dame.
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