'Essere presenti' è il tema della terza edizione del Festival Aosta città diffusa, che prenderà il via il 20 luglio. Quattro giorni di spettacoli teatrali, letture, proiezioni di film, incontri con autori, tutto in luoghi dove generalmente non si fa spettacolo. Come l'ex area del mercato di via Volontari del Sangue, o ancora il parcheggio di via Primo Maggio o l'Orto di Sant'Orso.
''Essere presenti è un tema difficile - spiegano le direttrici artistiche Verdiana Vono e Stefania Tagliaferri - che noi nei 16 eventi che proponiamo declineremo a 360 gradi. E poi, il presente può essere anche un dono, in questo caso un'occasione per la comunità di potar partecipare a eventi culturali diffusi e in luoghi non deputati all'attività culturali''. Per l'assessore alla Cultura del comune di Aosta, Samuele Tedesco: ''si tratta di una rassegna che vuole riappropriarsi degli spazi e guarda alla città con occhi nuovi''.
Il festival si apre il 20 luglio con l'autrice Cristina Bianchetti, docente del politecnico di Torino per chiudersi domenica 23 con lo spettacolo teatrale, in anteprima nazionale, 'Molto dolore per nulla' di e con Luisa Borini: per una sera l'orto di Sant'Orso si trasformerà in un teatro, e la protagonista, Luisa Borini, porterà in scena uno spettacolo a tratti leggero e divertente e a tratti più introspettivo sulle dipendenze affettive. Durate il festival si parlerà anche di Russia e Ucraina, con lo spettacolo documentario 'Come ho imparato a non preoccuparmi e ad amare la Russia' di Teodoro Bonci del Bene, dove la parola guerra non sarà mai nominata. Tra gli ospiti anche l'autrice Arianna Cecconi che presenterà il suo ultimo romanzo 'La girandola degli insonni'.
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