"Oggi ci ha lasciati una persona appassionata di politica che ha dato molto alla comunità valdostana. Con la sua capacità di dialogo Enzo ha rappresentato quell'anima popolare di grande radicamento sul territorio, capace di rappresentare le vere istanze dei lavoratori e di una visione progressista dell'autonomia valdostana. Il tutto mai per tornaconto personale, ma guardando sempre alla comunità del partito, cosa questa a cui teneva particolarmente". Così il segretario regionale del Pd, Luca Tonino, dopo la morte a 77 anni di Enzo Cout, storico esponente della sinistra valdostana.
"Nei giorni scorsi - prosegue Tonino - aveva comunicato l'intenzione di reiscriversi al partito vista la nuova fase del Pd. Non abbiamo fatto in tempo a consegnargli la tessera. La consegneremo ai figli appena sarà possibile".
Enzo Cout era stato eletto nella lista del Partito comunista italiano in tre legislature: dal 1978 al 1988 (settima e ottava legislatura) e quindi nell'ultima parte della nona legislatura dal 1992 al 1993, in sostituzione di Giulio Dolchi. Ha ricoperto la carica di presidente del Consiglio regionale dall'8 gennaio 1992 al 10 giugno 1992, e quella di assessore regionale alla Sanità e assistenza sociale dal 10 giugno 1992 al 29 giugno 1993.
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