"Stavo bene e ho cercato di giocare
le mie carte, sull'ultimo spunto. La mia gara era sullo svedese,
nel rettilineo finale il peso di un Chanavat è difficile da
tenere. Avrei dovuto battere Skoglund, ma è andata così. La
pista non è adatta alle mie caratteristiche e mi dispiace perché
avrei voluto concedere maggior spettacolo a questo pubblico così
numeroso. La gara di domenica potrebbe essere quella nella quale
potrei riuscire ad esprimermi al meglio". Così Federico
Pellegrino, dopo essere uscito ai quarti di finale dalla prova
di sprint a tecnica classica della Coppa del mondo di sci
nordico che si disputa a Cogne.
"Ho cercato - ha detto Federica Cassol, uscita ai quarti - di
giocarmela al meglio. Penso di aver fatto un buon lavoro, come
credo che abbiano fatto anche gli skiman. Era una batteria nella
quale potevo giocarmela, poi nel finale ho ceduto, ma queste
sono le sprint. C'era un pubblico da brividi e voglio
ringraziare tutti. E' stato un week-end molto emozionante e me
lo porterò nel cuore. Non vedo l'ora di crescere e continuare a
far gare".
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