Il giudice sportivo ha stabilito
un'ammenda di 300 euro nei confronti della società piemontese
Ponderano perché "dal rapporto di gara risulta il ripetuto
comportamento razzista, offensivo, discriminatorio e
denigratorio del
proprio pubblico nei confronti di un giocatore avversario". Il
riferimento è alla partita di domenica scorsa del campionato
provinciale under 14 giocata in casa, nel Biellese, contro i
valdostani dell'Asd Saint-Vincent Châtillon e terminata 2-2.
"Sentire parole - avevano dichiarato dall'Asd Saint-Vincent
Châtillon dopo la partita - come 'scimmia di...' per qualificare
un ragazzo di colore di 13 anni da degli adulti oltretutto
genitori è davvero qualcosa di incommentabile!!".
Ora dalla società valdostana si dicono "spiazzati nel vedere
come la lotta al razzismo si riduca ad una semplice ammenda
pecuniaria" e "non ad un segnale forte verso le persone che
frequentano le tribune durante le partite". Per questo "la
nostra battaglia continuerà con una serie di iniziative di
sensibilizzazione sul tema sicuri di poter contribuire in
maniera concreta a questo grave problema sociale".
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