Sono mille le firme raccolte dai sindacati Flc-Cgil, Cisl-Scuola, Savt-école e Snals per sollecitare la Regione Valle d'Aosta e l'Università della Valle d'Aosta affinché attivino i percorsi abilitanti per i docenti. A chiedere di poter svolgere i corsi in Valle d'Aosta, per poi ottenere il ruolo, sono i 66 docenti che hanno vinto il primo concorso Pnrr. Simona Agostino della Flc-Cgil: ''La nostra grande preoccupazione è per il futuro, se la Valle d'Aosta non crea il suo fabbisogno rischiamo di non avere docenti che possano accedere al concorso. Queste firme non sono solo per il contingente, ma per programmare il futuro''.
Aggiunge Alessia Demé della Cisl: ''Chiediamo che questi corsi vengano attivati qui, sul territorio. Questa situazione è estesa a tutta Italia, tutti coloro che hanno fatto il concorso Pnrr devono fare il corso abilitante e superarlo per poter essere assunti a ruolo. L'Università non è nuova a corsi abilitanti, per cui almeno una parte potrebbe farli''.
Attualmente i 66 insegnanti sono assunti con contratto a tempo determinato e hanno l'obbligo di superare il corso per essere assunti.
''La nostra preoccupazione - spiega Alessandro Celi, segretario regionale dello Snals-Confsal - è che se gli insegnanti valdostani dovessero andare a Torino per fare questi corsi obbligatori, e qualcuno di loro prendesse aspettativa dalla scuola, il sistema verrebbe messo a dura prova: chi li sostituirebbe? In questi giorni, per le supplenze le scuole stanno chiamando gli studenti universitari''. Secondo i sindacati, per poter realizzare i corsi in Valle d'Aosta "ci vogliono la volontà organizzativa e i mezzi economici''.
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