Diventano definitive le condanne per
la famiglia Gasparella di Aosta, accusata di esercizio abusivo
della professione odontoiatrica. I giudici della Corte di
cassazione hanno ricalcolato le pene, tenendo conto della
riduzione di un terzo imposta dal rito abbreviato, che non era
stata presa in considerazione durante il processo d'appello-bis
in Corte d'appello a Torino.
La Corte di cassazione ha poi condannato gli imputati a
pagare le spese di giudizio, calcolate in cinque mila euro
ciascuno, alle tre parti civili: l'Ordine dei medici e degli
odontoiatri della Valle d'Aosta, l'Associazione italiana
odontoiatri e l'Associazione nazionale dentisti italiani,
rappresentate dai legali Ascanio Donadio e Paolo Sammaritani.
Al termine dell'appello-bis i giudici della Corte d'appello
di Torino, nel maggio 2024, avevano condannato a cinque mesi e
dieci mila euro di multa Silvio Gasparella, di 62 anni, in
qualità di odontotecnico, il figlio, Mattia Gasparella (41), in
qualità di igienista dentale, a quattro mesi e ottomila euro
Laura Padoin (64) in qualità di assistente alla poltrona. Per
tutti e tre era stata disposta la sospensione della pena. La
difesa era rappresentata dall'avvocato Stefano Moniotto.
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