''La preoccupazione per i dazi di
Trump è forte, già la situazione del settore non è positiva, se
poi arrivano i dazi sull'acciaio e sull'automotive sarà
un'ulteriore botta per la produzione italiana, senza contare che
non abbiamo ancora un contratto''. Commenta così Fabrizio
Graziola, segretario generale della Fiom Cgil Valle d'Aosta, le
otto ore di sciopero indette dai sindacati dei metalmeccanici
che si sono ritrovati per un presidio davanti alla Cogne Acciai
speciali. Graziola aggiunge: ''Da questo punto di vista noi
sindacati assieme ai lavoratori e alle lavoratrici poco possiamo
fare, noi chiediamo al governo e all'Europa, con la politica e
la diplomazia di trovare una soluzione a questi eventuali dazi.
Per quanto riguarda il contratto nazionale siamo al secondo
sciopero dopo quello del 15 gennaio perché Federmeccanica ha
chiuso a ogni trattativa, e per noi questo è inconcepibile. Si
può trattare sui soldi, ma non si può chiudere la trattativa''.
Tra le richieste dei sindacati anche quella della riduzione
dell'orario di lavoro a 35 ore settimanali. Hans Pistolesi,
segretario Fim Cisl Vda, sottolinea: ''Da giugno il contratto è
scaduto e a gravare sulla situazione al momento ci sono anche i
dazi americani. In Valle d'Aosta il settore siderurgico riguarda
1.200 dipendenti e altri 4.000 dell'indotto''.
Gabriele Noto, segretario generale Uilm Uil Vda, spiega:
''Dobbiamo poter migliorare, è per questo che con il nuovo
contratto chiediamo di più, non possiamo essere solo quelli che
''campano la famiglia''. Ci vogliono fare un contratto in
quattro anni, come facciamo a gestire attività lavorative se ci
parliamo ogni quattro anni e poi bisticciamo?''. Alla
mobilitazione ha aderito anche il Savt Industrie.
Fiom Cgil Vda, 'adesione massiccia allo sciopero nella Cogne acciai speciali'
L'adesione allo sciopero dei metalmeccanici nello stabilimento aostano della Cogne acciai speciali "è stata massiccia. L'acciaieria, la colata continua, il decapaggio, il treno vergella barre - i reparti più grandi e importanti - sono stati fermi. Alle finiture siamo intorno al 50%, nel reparto 'pellatrici maggiori di 100' l'adesione è stata elevata, circa l'80%. Inoltre è stata ferma la ditta che si occupa della movimentazione pesante all'interno della Cas". Così Fabrizio Graziola, segretario generale Fiom Cgil Valle d'Aosta, che esprime "soddisfazione per l'adesione allo sciopero".
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