"Credo che ognuno di noi debba
interrogarsi su quello che può mettere a disposizione per
arricchire e migliorare la situazione lavorativa del proprio
contesto socio-economico. L'amministrazione in primis deve fare
questo ragionamento, e credo che gli sforzi che sono stati fatti
in questi anni portino a una considerazione, che ci permette di
capire che, probabilmente, il percorso corretto sia quello di
investire nel lavoro, in tutte le sue sfaccettature, non in un
assistenzialismo non opportuno, ma soprattutto di investire in
un lavoro che sia anche identitario, che sia conforme alla
nostra regione, alle sue caratteristiche naturali, morfologiche,
culturali, e trovare in questo percorso degli spazi da dedicare
soprattutto ai giovani". Così il presidente della Regione, Renzo
Testolin, nel suo intervento a palazzo regionale in occasione
della cerimonia di consegna della Stella al Merito del Lavoro
per l'anno 2025 a Giuseppe Ramolivaz e Mauro Fary.
Testolin ha citato il settore "ricettivo turistico", "il
mondo della montagna con gli investimenti importanti che
l'amministrazione regionale sta e vuole ancora fare nel mondo
degli impianti di risalita, della valorizzazione del contesto
naturalistico stesso, che può caratterizzare il lavoro del
futuro, la valorizzazione delle risorse energetiche sul
territorio, il lavoro dell'artigianato nella cultura". In questo
senso, ha ricordato che "l'amministrazione regionale sta
discutendo una legge molto importante per dare la possibilità di
accogliere all'interno di strutture dedicate i lavoratori del
turismo".
Testolin, 'aumento contrattuale importante nel comparto unico'
“Nel comparto unico regionale la Regione ha, per dirla in maniera molto semplice, messo mano al portafoglio: quest'anno, con la sottoscrizione di un aumento contrattuale importante, ha voluto garantire alle migliaia di lavoratori del comparto unico regionale un adeguamento stipendiale che permette di azzerare i fenomeni inflattivi che hanno inciso sulle nostre famiglie in questi ultimi quattro anni. Permettendo così di dare di nuovo dignità e il piacere di avvicinarsi a un'amministrazione pubblica che deve essere sempre più attrezzata, anche con persone qualificate, per poter rispondere ai bisogni della collettività. Per farlo, l’amministrazione pubblica deve avvicinarsi alle nuove generazioni essendo attrattiva”. Così il presidente della Regione, Renzo Testolin, nel suo intervento a palazzo regionale in occasione della cerimonia di consegna della Stella al Merito del Lavoro per l’anno 2025 a Giuseppe Ramolivaz e Mauro Fary.
Nel confronto con il settore pubblico, le aziende private che vogliono essere attrattive nei riguardi delle giovani generazioni “sono molto più flessibili, hanno una sensibilità molto più spiccata, e - ha detto Testolin - devono farlo anche con l'aiuto e la collaborazione dei sindacati. Sono delle epoche diverse, bisogna approcciarsi anche in maniera diversa, bisogna capire dove si può chiedere e dove invece bisogna dare, perché la lotta a tutti i costi non è più forse il percorso corretto, il percorso corretto è quello di condividere delle scelte”.
“Ed è quello - ha aggiunto il presidente della Regione - che si è cercato di fare anche con il tavolo dell'assessorato competente, creando i proposti per un'alleanza del lavoro di qualità all'interno della quale sono stati coinvolti tutte le figure importanti del nostro territorio: imprenditoriali, sindacali, degli operatori, degli lavoratori. Per cercare di dare formazione, continuità, futuro, dignità, partendo dalle donne e arrivando ai meno fortunati, quindi le categorie protette, che devono trovare la dignità del lavoro e la sicurezza di un reddito all'interno del loro percorso di vita, anche per dare alle famiglie quella garanzia del ‘dopo di noi’”.
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