Rassemblement Valdôtain non chiude la porta alla proposta di riforma della legge elettorale regionale della Valle d'Aosta avanzata dalla maggioranza.
Quattro le proposte, avanzate da Pcp, Uv, centrodestra e Rv. All'esito della riunione della prima commissione di stamane, ogni gruppo ha votato a favore della propria e contro le altre, tranne Rv, che si è espresso a favore della propria astenendosi nei confronti di tutte le altre tre.
"All'inizio della commissione - ha commentato il capogruppo di Rv, Stefano Aggravi - io ho chiesto se rispetto alla mia richiesta della volta scorsa, quindi su tutti i punti della nostra legge, c'erano delle risposte, delle proposte, da parte degli altri gruppi consiliari, ovvero anche dal presidente della commissione, visto che giovedì scorso nulla ci è stato detto, e ho ricevuto sostanzialmente la stessa risposta, il silenzio.
Quindi per quello che ci riguarda noi ci siamo espressi a livello di voto, avremo i nostri passaggi di segreteria politica: decideremo che cosa fare in vista del Consiglio prossimo".
Un eventuale accordo di Rv con le forze di maggioranza renderebbe meno semplice il ricorso al referendum, già annunciato da Fratelli d'Italia.
Il parere positivo è arrivato solo per il testo proposto dalla maggioranza, per gli altri tre è stato contrario. Il testo approvato dalla prima Commissione, come spiega il presidente, Erik Lavevaz (Uv), relatore del provvedimento, “prevede il superamento della preferenza unica con la reintroduzione di tre preferenze secondo il sistema già adottato per le elezioni comunali: nel caso di espressione di tre preferenze, almeno una deve riguardare candidati di genere diverso, pena l'annullamento dell'ultima preferenza. Abbiamo espresso parere contrario (e non il voto di astensione) sulle altre proposte di legge presentate al fine di poterle discutere tutte in Aula il prossimo Consiglio in calendario il 26 e 27 febbraio”.
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