Con 18 voti di astensione e 16 a
favore il Consiglio Valle ha respinto una mozione autoemendata
riguardante i corsi abilitanti per docenti. Presentata dai
gruppi Progetto civico progressista, Rassemblement valdôtain,
Lega Vda e Forza Italia, l'iniziativa sollecitava il Governo a
una interlocuzione con il Ministero dell'istruzione e i Cifis
per consentire agli insegnanti di seguire in Valle d'Aosta i
corsi abilitanti in modalità sincrona e con le opportune
modalità di sorveglianza, in collaborazione con le Università
accreditate.
"La mozione era stata presentata il mese scorso - ha premesso
Chiara Minelli (Pcp), nell'illustrare il testo - e, nel
frattempo, sono intervenuti dei cambiamenti che hanno reso
necessaria la presentazione di autoemendamenti per attualizzare
il testo. I percorsi abilitanti per i vincitori di concorso,
fondamentali per l'assunzione in ruolo, devono concludersi entro
la fine di agosto e, nonostante le richieste dei sindacati e la
petizione dei docenti, non saranno attivati in Valle,
costringendo i 40 interessati a spostarsi fuori Valle,
affrontando notevoli disagi e spese. Se il Governo avesse
accolto la proposta di mettere a disposizione degli spazi
appositi presso l'UniVda o altre strutture, avrebbe potuto
ovviare in parte ad una situazione che crea numerose difficoltà
non solo per gli insegnanti ma anche per l'intero sistema
educativo, che deve essere riorganizzato per supplire alle
assenze dei docenti, in un momento delicatissimo dell'anno
scolastico".
La replica dell'assessore al sistema educativo, Jean-Pierre
Guichardaz: "La Valle d'Aosta è stata l'unica regione in Italia
che ha assunto i docenti già il primo settembre, mentre in altre
regioni questa procedura è stata ultimata nel mese di dicembre.
I ritardi lamentati dai firmatari della mozione non possono
essere imputati alla Regione che, per quanto in suo potere, ha
messo in atto tutte le misure possibili per agevolare gli
insegnanti. Le tempistiche così strette non sono decise da noi
ma dal sistema nazionale, che definisce anche l'autorizzazione
per le classi di concorso. La Regione ha previsto una serie di
interventi per venire incontro alle esigenze manifestate dai
docenti".
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