L'arcivescovo di Minsk Tadeusz Kondrusiewicz, presidente della Conferenza dei vescovi cattolici in Bielorussia, può rientrare nel Paese. Dal 31 agosto di quest'anno gli era stato impedito dal Governo di tornare in patria, dopo un viaggio in Polonia. Lo comunica il nunzio apostolico in Belarus, l'arcivescovo Ante Jozic - citato da Vatican News -, che conferma "di aver ricevuto dagli organi statali competenti", ieri 22 dicembre, l'informazione che l'arcivescovo di Minsk "non ha più ostacoli per rientrare nel territorio della Repubblica di Belarus".
Il nunzio esprime quindi "la sua gratitudine alle autorità" per "aver risposto positivamente" alla richiesta di papa Francesco, riguardante proprio la possibilità di rientro di mons. Kondrusiewicz, "che potrà così celebrare la solennità del Santo Natale con i fedeli di cui è pastore".
Giovedì 17 dicembre l'ex nunzio in Bielorussia, mons. Claudio Gugerotti, aveva incontrato, come inviato speciale del Papa, il presidente della Bielorussia Aleksander Lukashenko, "per esprimere la sollecitudine e le preoccupazioni" di Francesco "per l'attuale situazione del Paese", come informava la Sala Stampa Vaticana.
Il 31 agosto, l'arcivescovo Kondrusiewicz, di ritorno da un viaggio in Polonia, dove aveva partecipato a celebrazioni in onore della Madonna di Czestochowa, era stato fermato al posto di frontiera di Kuznitsa Belostokskaja dalle guardie, che gli avevano impedito di rientrare in patria.
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