Caritas proseguirà la
sua missione e il suo impegno per aiutare i migranti. Lo ha
detto il card. Luis Antonio Tagle, Prefetto della Congregazione
per l'evangelizzazione dei popoli e presidente di Caritas
Internationalis, nella conferenza stampa a conclusione della
campagna internazionale "Share the Journey".
"In un momento in cui il Covid-19 dovrebbe portare alla
solidarietà globale e invece gli Stati sono più preoccupati a
proteggere i propri cittadini, con il rischio di un aumento
dell'egoismo e della paura degli stranieri, la fine della
campagna globale di Caritas Internationalis è un appello a
continuare a condividere il viaggio con i migranti, soprattutto
in questo momento così difficile. La campagna termina
formalmente, ma la missione continua", ha sottolineato il card.
Tagle. "Il Santo Padre Papa Francesco è stato fonte di
ispirazione per la nostra campagna. Ci ha accompagnato in ogni
tappa importante di questo viaggio. Ci ha incoraggiato ad
accogliere, difendere, accompagnare e integrare i migranti.
Caritas Internationalis - ha detto ancora Tagle - ha ascoltato
questa chiamata e oggi possiamo dire di averla soddisfatta. Ma
la nostra missione verso le persone in movimento, cioè i
rifugiati e i migranti, proseguirà".
Il cardinale ha parlato delle sue tante visite ai campi
profughi e ha detto commosso: "Questi rifugiati mi hanno
ricordato le mie 'radici migranti'. In loro, ho visto mio nonno
che era nato in Cina, ma è stato costretto a lasciare la sua
patria da ragazzo con lo zio per le Filippine in cerca di un
futuro migliore".
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