/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Vaticano, oltre 4mila immobili, stretta su case sfitte

Vaticano, oltre 4mila immobili, stretta su case sfitte

Palazzi, tombe e stalle. Nel 2022 pagati 9 mln tra Imu e Ires

CITTÀ DEL VATICANO, 20 agosto 2023, 15:00

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

(di Manuela Tulli) Oltre 4mila immobili, la maggior parte dei quali sono ubicati a Roma.

Ma alcune unità sono anche in Francia, Svizzera e Regno Unito.

La metà sono ad uso residenziale ma ci sono anche locali, per lo più affittati, ad uso commerciale, garage e biblioteche, conventi e catacombe, stalle e cabine elettriche. E' la fotografia degli immobili del Vaticano così come emerge dall'ultimo bilancio dell'Apsa, l'Amministrazione del Patrimonio della Sede Apostolica.
    Un bilancio che nel 2022 ha visto complessivamente un peggioramento del risultato operativo, a causa delle incertezze causate dal conflitto in Ucraina come l'aumento dei prezzi dell'energia. La flessione però ha interessato il comparto mobiliare mentre quello degli immobili ha tenuto e in parte compensato il calo. Questo grazie anche ai primi frutti della nuova politica nel settore.
    Si cominciano ad archiviare i tempi nei quali la 'casa in Vaticano' era sinonimo di privilegio assoluto; l'Apsa oggi, grazie alle novità volute da Papa Francesco, ha cominciato per esempio a porre un freno sugli affitti gratuiti, gli spazi degli uffici esagerati, gli immobili lasciati sfitti perché privi di manutenzione. Proprio sul fronte dei locali sfitti è stata fatta una massiccia operazione, divisa in maxilotti, di ristrutturazione per metterli sul mercato. Come anche sono stati destinati alla locazione gli spazi liberati grazie al ridimensionamento dei mega uffici, dove in alcuni casi sono state ridimensionate finanche le scrivanie.
    Ma ecco la fotografia aggiornata degli immobili vaticani. Il numero di unità è pari a 4.072 con una superficie commerciale di circa 1,47 milioni di mq. Per quanto riguarda la distribuzione territoriale in Italia, il 92% delle superfici degli immobili è localizzato nella Provincia di Roma, il 2% è collocato nelle province di Viterbo, Rieti e Frosinone, il restante 2% a Padova (Basilica del Santo), il 2% ad Assisi e il restante 2% distribuito in altre 25 provincie Italiane. Nel dettaglio della città di Roma, la maggiore concentrazione riguarda le zone immediatamente adiacenti lo Stato Città del Vaticano.
    Il 19% degli immobili è affittato a libero mercato, il 12% a canone agevolato, il 69% a canone nullo. L'ultimo bilancio rileva tuttavia un aumento dei ricavi immobiliari, a partire dai canoni di affitto, "grazie ad un sostanziale ritorno alla normalità dopo la fine degli effetti della pandemia". Fino al 2021 l'Apsa per sostenere le attività commerciali che erano in affitto in locali della Santa Sede ha accordato uno sconto sui canoni tra il 30% ed il 50% e ha concesso dilazioni nel pagamento di una ulteriore parte variabile tra il 20 ed il 30%.
    Infine il capitolo tasse: per l'anno d'imposta 2022 sono stati versati allo Stato italiano 6,05 milioni di euro per Imu e 2,91 milioni di euro per Ires; di cui, per la sola Apsa, 4,65 milioni per Imu e 2,01 milioni per Ires. Al tal proposito il presidente dell'Apsa, mons. Nunzio Galantino, sottolinea: "La trasparenza di numeri, risultati conseguiti e procedure definite è uno degli strumenti che abbiamo a disposizione per allontanare, almeno in chi è libero da preconcetti, infondati sospetti riguardanti l'entità del patrimonio della Chiesa, la sua amministrazione o l'adempimento dei doveri di giustizia, come il pagamento di imposte dovute e di altri tributi".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Condividi

O utilizza