Il ruolo
dell'intelligenza artificiale nel restauro dei documenti
audiovisivi del passato. Questo il tema che monsignor Dario
Edoardo Viganò, presidente della Fondazione Mac - Memorie
Audiovisive del Cattolicesimo - ha affrontato nel suo intervento
nel corso della conferenza annuale dell'associazione Hd Forum
Italia svoltasi a Milano.
Sulla scia dell'incoraggiamento di Papa Francesco e
dell'impulso perseguito anche dal centro di ricerca Cast -
Catholicism and Audiovisual Studies dell'Università UniNettuno,
lo studio delle fonti audiovisive d'archivio rappresenta ormai
una priorità per le istituzioni vaticane. Anche l'impiego degli
ultimi ritrovati tecnologici può fornire impulso a nuovi
percorsi di ricerca sulla storia del cattolicesimo basati sul
recupero dei documenti audiovisivi. "Servono consapevolezza e un
approccio multidisciplinare perché sono tanti i punti critici
che il dibattito deve ancora affrontare in merito alle nuove
tecnologie", ha sottolineato Viganò durante il suo intervento,
soffermandosi su un esperimento di laboratorio condotto dalla
Fondazione Mac assieme a Filippo Genovese di Morgana Studio. Si
tratta di un servizio giornalistico di cronaca tratto da un
telegiornale regionale del 1983 restaurato appunto con l'ausilio
dell'Intelligenza Artificiale. "Ciò che è emerso è una sorta di
'restauro percettivo'", ha affermato illustrando un documento
audiovisivo molto diverso rispetto all'originale. Cosa fare
dunque? Come orientarsi? "Per prima cosa - ha avvertito Viganò -
occorre compiere una mappatura dei reperti ancora a
disposizione: la Chiesa cattolica nel suo complesso è rimasta
sostanzialmente indietro, perdendo irrimediabilmente tanta parte
della sua memoria audiovisiva diffusa capillarmente in ogni
parte del mondo. Inoltre - ha proseguito - c'è bisogno di
guardare lo stato di conservazione di ciascun documento
analogico ancora a disposizione prima di decidere la tipologia
di intervento. L'Intelligenza Artificiale potrebbe rappresentare
l'unica strada per evitare la perdita: tuttavia - ha concluso -
il risultato che genera andrebbe considerato come un'opera nuova
o come un artefatto nella misura in cui prescinde e si allontana
dal contenuto restaurato".
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