"Ancora una volta ci troviamo senza
parole, atterriti ed inorriditi dinnanzi all'ennesimo efferato
omicidio di una ragazza dolcissima la cui colpa, era stata di
illudersi di poter lasciare il proprio 'bravo' ragazzo restando
comunque amici. Sono troppe le lacrime che ho raccolto in questi
anni per le continue violenze psicologiche, fisiche, sessuali,
subite da tantissime donne. Ciò che è più incredibile è che il
più delle volte le violenze sono ripetute e inferte proprio
dalle persone che dicono di amarle ma che chiamano amore ciò che
non lo è: la possessività, l'eccessiva gelosia, le tante diverse
forme di dominio, di manipolazione, aggressività". Lo afferma
Chiara Amirante, fondatrice della Comunità di diritto pontificio
Nuovi Orizzonti.
"Troppo spesso si arriva a considerare la persona che si dice
di amare come una proprietà, invece di valorizzarla, custodirla.
Tutto questo non ha proprio niente a che fare con l'Amore -
sottolinea -. Tutti assistiamo attoniti, con una tagliente lama
di impotenza che ferisce il cuore, alle continue notizie di
donne che vengono uccise proprio da coloro che hanno affermato
di amarle".
Solo quest'anno, ricorda Chiara Amirante, ogni quattro giorni
è stata uccisa una donna. Il 31,5% delle 16-70enni (6 milioni
788 mila) ha subìto nel corso della propria vita una qualche
forma di violenza fisica o sessuale: il 20,2% (4 milioni 353
mila) ha subìto violenza fisica, il 21% (4 milioni 520 mila)
violenza sessuale, il 5,4% (1 milione 157 mila) le forme più
gravi della violenza sessuale come lo stupro (652 mila) e il
tentato stupro (746 mila), dati Istat.
"Questo quello che sappiamo ed è già terrificante - osserva
-. Poi ci sono però anche tutte le donne che non hanno voce per
gridare perché troppo impaurite e che subiscono continui abusi e
violenze di ogni tipo che si ripetono con insistenza e che
rendono la loro vita un inferno. In questi anni ho accolto le
testimonianze di decine di migliaia di donne e più del 70% hanno
subito violenza o abusi. Ci troviamo difronte ad un emergenza
epocale".
"Basta, basta violenza! - il monito di Chiara Amirante -
Basta pensare che strumentalizzare il corpo di una donna come un
oggetto per vendere di più vada bene! Basta pensare che le
ragazze che percorrono gelidi marciapiedi per svendere il loro
corpo a viandanti senza scrupoli lo scelgano liberamente, mentre
la piaga della prostituzione-schiavitù continua a dilagare sotto
i nostri occhi, nell'indifferenza dei più. Basta ad ogni forma
di mercificazione della donna. Basta con qualunque tipo di
abuso. Tutto questo è inaccettabile!".
Secondo la fondatrice di Nuovi Orizzonti, "non sono
sufficienti, anche se necessarie, pene maggiori per i carnefici.
Bisogna prevenire proteggendo sì di più le donne ma anche
educando gli uomini e l'intera società a liberarsi da ogni forma
anche sottile di maschilismo e a riconoscere e rispettare i
diritti, la dignità, la libertà di ogni donna, valorizzare il
suo carisma specifico il contributo unico che ogni donna può
portare al Bene della società".
"Mentre noi siamo tutti profondamente scossi e addolorati per
il terrificante omicidio di Giulia - aggiunge - ci sono milioni
di donne che continuano a subire violenze che vanno al di là di
ogni immaginazione. Non restiamo rassegnati in attesa della
nuova agghiacciante notizia dell'ennesima donna uccisa,
lasciamoci tutti interpellare in prima persona dal perpetrarsi
di questa follia. Impegniamoci a fare di tutto, ciascuno nel
proprio ambito perché così tante lacrime e così tanto sangue non
siano stati versati invano, ma possano contribuire a farci
sentire la responsabilità di fermare sul nascere, con ogni
mezzo, qualunque piccola o grande mancanza di rispetto e di
abuso".
"Mettiamo tutto il nostro impegno là dove siamo per edificare
davvero, insieme, una società più attenta alla tutela dei più
fragili - conclude Amirante -, e dove il rispetto della dignità,
della libertà dei diritti, di ogni donna non siano solo parole
ma un imperativo assoluto e urgente per tutti!".
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