"Le vittime più giovani
della guerra vengono private del loro diritto più fondamentale,
il diritto all'infanzia. E questo crimine viene giustificato
assieme ad un altro: la loro totale espulsione dal regno
dell'infanzia. Vengono demonizzati, fatti apparire più grandi,
descritti come minacce o usati come scudi umani". Lo ha detto la
Regina Rania di Giordania nel suo intervento al Summit in
Vaticano sui diritti dei bambini.
"Dalla Palestina al Sudan, dallo Yemen al Myanmar, e oltre,
questa 'disumanizzazione dei bambini' scava abissi nella nostra
compassione. Soffoca l'urgenza a favore dell'autocompiacimento.
Consente ai politici di eludere le responsabilità, anteponendo
gli interessi di pochi ai doveri collettivi", ha aggiunto.
Rivolta al Papa, la regina ha riferito: "Sua Santità, poco
dopo aver ricevuto il Suo invito a partecipare a questo vertice,
ho letto un inquietante studio sullo stato psicologico dei
bambini più vulnerabili di Gaza: Il 96% ha riferito di sentire
che la loro morte era imminente. Quasi la metà ha detto di voler
morire. Non di diventare astronauti o pompieri, come gli altri
bambini ma vorrebbero essere morti. Come abbiamo permesso - ha
commentato Rania - che la nostra umanità arrivasse a questo?"
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