Ci sono manoscritti
antichi e Bibbie in tutte le lingue, tomi rari e rotoli
orientali. Ma la Biblioteca Apostolica Vaticana custodisce anche
tesori inattesi: dai primi cartamodelli per cucire vestiti
femminili ad antiche guide del Touring con la mappa delle
cassette in cui trovare i ricambi per biciclette, dai giornali
nelle più diverse lingue del mondo ad antichi giochi da tavolo.
Alcune di queste rarità sono ora in mostra per il Giubileo nella
rassegna 'En Route', nata per valorizzare il fondo del
diplomatico Cesare Poma che è stato donato appunto alla
Biblioteca Vaticana.
La commistione di generi e provenienze è l'anima di questo
scrigno. "La Biblioteca Vaticana è un luogo in cui prima di
tutto - spiega don Giacomo Cardinali, studioso nella stessa Bav
e tra i curatori della mostra En Route - si conservano le storie
senza censurarle e questo vale per noi ma anche per tutte le
biblioteche serie. E' il motivo per cui di solito i regimi
totalitari bruciano le biblioteche perché lì trovi sempre
qualcosa o qualcuno che ti smentisce". La vicinanza con mondi
diversi è sempre stata alla base delle raccolte. "Questo è lo
spirito della Vaticana dall'inizio, non siamo mai stati, da
Niccolò V fino ad oggi, una biblioteca confessionale. Da quando
siamo stati fondati l'interesse dei Papi è stato quello di
raccogliere le manifestazioni dello spirito umano", dice lo
studioso rivelando che nella Biblioteca del Papa ci sono "anche
testi anticristiani, conservati con la stessa cura di una Bibbia
perché questo è un posto in cui le attestazioni dello spirito
umano sono tutte conservate con la stessa attenzione. E' lo
spirito umanistico, lo spirito del commediografo Terenzio: sono
un uomo e nulla di quello che è umano è per me estraneo". "Dal
mio punto di vista, perché io sono innanzitutto un prete, tutto
questo è profondamente cattolico in realtà - sottolinea ancora
don Giacomo Cardinali - perché se Dio nell'incarnazione non ha
avuto paura di incontrare l'umanità, se lui non ha avuto paura
delle manifestazioni dell'umano non possiamo averla neanche
noi".
Coraggiosa dunque anche la scelta della Biblioteca di
coinvolgere alcuni creativi di fama per la realizzazione della
mostra En Route: Jovanotti, Maria Grazia Chiuri, direttrice
artistica delle collezioni donna Dior, Karishma Swali,
direttrice creativa della Chanakya School of Craft, e Kristjana
S. Williams, illustratrice e graphic artist.
La mostra - che sarà aperta al pubblico dal 15 febbraio al 20
dicembre 2025 presso la stessa Biblioteca Apostolica Vaticana -
è un viaggio, nel tempo e nella storia, per incontrare Cesare
Poma, Lucien Leroy ed Henri Papillaud, Annie Londonderry, Nellie
Bly, Elizabeth Bisland, Gertrude Bell e le gemelle Smith.
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