Attingendo alla saggezza di papa
Francesco e agli Esercizi Spirituali di sant'Ignazio, Austen
Ivereigh propone una guida spirituale accattivante per la nostra
epoca turbolenta: concepito come un ritiro ignaziano di otto
giorni, il libro è una mappa utile per vivere un discepolato più
profondo.
"Non è il momento di rintanarsi e chiudere le porte. Vedo
chiaramente che il Signore ci sta chiamando a uscire da noi
stessi, ad alzarci e camminare. Ci chiede di non distogliere lo
sguardo dai dolori e dalle grida del nostro tempo, ma di
entrarci dentro, aprendo canali della sua grazia. Ognuno di noi
è quel canale in virtù del proprio battesimo. Si tratta di
aprirlo e mantenerlo aperto. Possano questi otto giorni in cui
gusterete il suo amore aiutarvi a sentire la chiamata del
Signore a diventare fonte di vita, speranza e grazia per gli
altri, scoprendo così la vera gioia della vostra esistenza". In
queste righe tratte dalla Prefazione di papa Francesco si può
cogliere il senso e la ricchezza del volume di Austen Ivereigh
'Prima di tutto appartenere a Dio' (Paoline, pp. 304, euro
22,00).
Ivereigh, scrittore, commentatore e conferenziere britannico,
è un esperto di questioni ecclesiali contemporanee, con un
interesse particolare per l'America Latina e il papato di
Francesco. E' docente di Storia della Chiesa contemporanea alla
Campion Hall di Oxford, collabora regolarmente con The Tablet e
America ed è un ricercato oratore e organizzatore di ritiri. È
autore di due biografie di papa Francesco - una delle quali
pubblicata anche in italiano (Tempo di misericordia. Vita di
Jorge Mario Bergoglio, 2014) - e coautore, con Francesco, di
Ritorniamo a sognare. La strada verso un futuro migliore (2020).
L'esperienza profonda e illuminante degli Esercizi spirituali
di sant'Ignazio, le riflessioni che - da gesuita e da papa -
Francesco ha proposto in incontri, discorsi e documenti, e un
tema fondamentale com'è quello dell'appartenenza sono alla base
di questo libro, organizzato come un percorso di otto giorni da
vivere singolarmente o in gruppo: un tempo in cui il Creatore
parla direttamente al cuore delle sue creature, e Gesù ci viene
incontro spezzando le nostre catene perché possiamo servire con
amore Dio e il mondo.
E oggi il mondo, per uscire dalle strette dell'ingiustizia e
della violenza, dei fondamentalismi identitari e delle
migrazioni forzate, delle guerre e della crisi ambientale, ha
innanzitutto bisogno di appartenenza. L'appartenenza alla comune
umanità, che unisce individui e popoli nella fraternità e nella
cura condivisa del creato. Ma alla radice, prima di tutto,
quell'appartenenza al Creatore che ci fa uscire dai nostri
egoismi verso nuove libertà e possibilità.
Scrive l'Autore nelle ultime pagine dell'introduzione: "Nel
rigenerare i legami che ci uniscono, nel riossigenarci per
ricevere il dono che è la nostra vita e il nostro mondo,
dobbiamo prima conoscere e sperimentare il Datore, che è già
qui, e ci aspetta. Non c'è, per questo, manuale migliore degli
Esercizi spirituali di Ignazio, e non c'è guida spirituale più
grande nel nostro tempo di Francesco, il primo papa gesuita del
mondo. Avendo ricevuto tanti doni da entrambi, il mio dono che
vi porgo è di mettervi nelle loro mani. Che sia per voi, questo,
un tempo benedetto".
Ad arricchire il libro, nelle ultime pagine, ci sono una
guida per l'utente, una mappa del ritiro, alcune indicazioni per
il "dopo esercizi spirituali" e una dettagliata indicazione
delle fonti bibliografiche per ogni "tappa".
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