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Pasqua: a Gerusalemme anche gruppi di pellegrini italiani

Pasqua: a Gerusalemme anche gruppi di pellegrini italiani

Don Biallo (Opera Romana), 'portiamo speranza e aiuto concreto'

CITTÀ DEL VATICANO, 20 aprile 2025, 17:10

Redazione ANSA

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I pellegrini in Terra Santa sono "un segno di pace, di speranza e anche un aiuto concreto" per la comunità cristiana locale che vive di turismo religioso e che ora è in grande difficoltà. Lo dice don Giovanni Biallo, dell'Opera Romana Pellegrinaggi, parlando da Gerusalemme dove si trova con un gruppo di venticinque pellegrini italiani per vivere la Pasqua.
    "La situazione, ci dicono le comunità cristiane, è difficile", riferisce il sacerdote parlando di difficoltà sia di tipo economico che dei movimenti, che sono limitati. In molti sono i cristiani che "stanno pensando di andare via e vivere in altri luoghi, proprio perché qui diventa difficile anche il futuro dei loro figli".
    La ripresa dei pellegrinaggi in Terra Santa, questo è il primo per l'Orp ma ne sono in agenda altri nei prossimi mesi, ha l'obiettivo dunque non solo di rispondere al desiderio di tanti fedeli che vogliono tornare in Terra Santa ma anche aiutare i cristiani locali. "Mi ha colpito un ragazzo giovane, di Betlemme, il quale mi diceva: 'io sono nato qui, voglio rimanere in questa terra, perché devo andare via io quando tutto il mondo desidera venire in Terra Santa?'", riferisce don Biallo sottolineando dunque che "noi pellegrini possiamo fare tanto: intanto possiamo fare sentire l'abbraccio della Chiesa universale, e della Chiesa romana in particolare. E per quello che possiamo, venendo qui, diamo anche un aiuto concreto a tanta gente che a causa del conflitto è da mesi senza lavoro".
   

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