La fine delle sanzioni e la risposta
ai bisogni più urgenti, a partire da quelli sanitari aggravati
dalla pandemia. E' quanto chiede per la Siria il direttore
generale di Caritas Internationalis, Aloysius John, in vista
della prossima Conferenza di Bruxelles sulla Siria (29-30
marzo). La Conferenza dovrebbe essere l'occasione per "inviare
un forte messaggio di speranza e fratellanza al popolo siriano.
Per tutti i siriani ma soprattutto la generazione più giovane.
Meritano un futuro migliore", ha detto Aloysius John in una
conferenza stampa.
"Caritas Internationalis si unisce alla voce della Chiesa in
Siria e chiede: la rimozione immediata di tutte le sanzioni
unilaterali, che non fanno che aggravare la condizione
umanitaria dei siriani e le loro condizioni di vita; accesso ai
servizi di base, alle forniture sanitarie essenziali, inclusi i
vaccini contro il Covid-19 e cure per i siriani sia all'interno
della Siria che nei campi profughi; assicurare sostegno alle
ong" che operano nell'area per sostenere i rifugiati.
"La Caritas - ha concluso il direttore generale - ritiene che
si debba dare alla pace una possibilità per evitare un continuo
stallo, che si traduce solo in indicibili sofferenze ai civili
innocenti".
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