Al via tre proposte per vivere il
Giubileo della speranza nel segno del beato Papa Luciani.
"Nell'Anno Santo indetto da Papa Francesco - dice Loris
Serafini, direttore del Musal-Museo Albino Luciani - siamo molto
felici di presentare tre proposte di itinerari che permetteranno
a tutti di visitare i luoghi dove è vissuto il beato Papa
Giovanni Paolo I, ma non solo. Se con 'Dalle Dolomiti alla
Cattedra di Pietro' e 'Il Papa delle Dolomiti' i protagonisti
saranno infatti i paesi, le città e i santuari cari a Luciani,
con l'itinerario 'Il Giubileo dei Pontefici' sarà invece
possibile visitare anche i luoghi dei altri quattro pontefici
italiani che hanno guidato la Chiesa nel 19° secolo".
"Dalle Dolomiti alla Cattedra di Pietro" è la proposta di
itinerario per rivivere le tappe fondamentali della vita di Papa
Luciani: si parte infatti da Canale d'Agordo, paese dove nacque
il 17 ottobre 1912, passando poi per tutti quei luoghi che
segnarono la sua carriera ecclesiastica.
Al centro della proposta "Il Papa delle Dolomiti", sono
invece i santuari legati al beato papa Giovanni Paolo I:
"Ripercorreremo insieme il cammino che Papa Luciani ha
intrapreso, sin da piccolo, visitando e soggiornando nei luoghi
di fede delle sue amate Dolomiti", sottolinea Loris Serafini.
Per il cardinale Segretario di Stato Pietro Parolin è un
itinerario che si rivela "un contributo significativo per
conoscere meglio la spiritualità mariana delle Dolomiti di papa
Luciani".
Il terzo itinerario proposto si intitola invece "Il Giubileo
dei Pontefici" e coinvolge due regioni, il Veneto e la
Lombardia. Un percorso che porterà i pellegrini nei paesi nativi
dei papi italiani del 1900: da Riese Pio X, dove nacque San Pio
X (Treviso), fino a Canale d'Agordo (Belluno), paese natale di
Papa Giovanni Paolo I. Sono invece in Lombardia la altre tappe
di questo itinerario: Desio (Monza-Brianza) con papa Pio XI,
Sotto il Monte (Bergamo), con San Giovanni XXIII, e Concesio
(Brescia), paese dove venne alla luce San Paolo VI. Nel libretto
di presentazione dell'iniziativa il cardinale Parolin
sottolinea: "È bello vedere come i cinque luoghi natali di
questi Pontefici si siano uniti per promuovere insieme la figura
dei loro figli più illustri. Tutti e cinque, in qualche forma,
hanno pure condiviso le sofferenze di una o di entrambe le
devastanti guerre mondiali del secolo scorso. Alcuni hanno
cercato di prevenirle (come Pio X o Pio XI); altri hanno operato
per alleviarne le conseguenze (Angelo Roncalli, Giovanni
Battista Montini, Albino Luciani). Tutti sono stati operatori di
pace secondo il Vangelo".
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