La medicina a servizio della speranza: è stato il tema affrontato dall'Università Cattolica, nell'ambito dell'iniziativa di Ateneo per il Giubileo.
Sono
stati anche presentati i progetti della Facoltà di Medicina e
chirurgia sulle fragilità sociosanitarie e sull'Africa.
Rispondendo all'invito della Bolla pontificia di indizione
del Giubileo 2025 "Spes non confundit" l'Università Cattolica
del Sacro Cuore promuove, nel corso dell'intero anno giubilare,
12 incontri, seguendo il punto di vista di ciascuna delle 12
Facoltà dell'Ateneo.
In particolare, il convegno promosso nella
sede di Roma si è svolto in due giornate: la prima, il 12 marzo,
dal titolo "Il ruolo della Medicina nella costruzione della
Speranza", è stata aperta dal Preside della Facoltà di Medicina
e chirurgia Antonio Gasbarrini che ha dato lettura del messaggio
inviato ai partecipanti dal Rettore dell'Università Cattolica
Professoressa Elena Beccalli: "Voi, medici, operatori sanitari,
docenti e ricercatori avete una grande responsabilità, quella di
offrire segni di speranza agli ammalati".
"La cura delle persone, l'empatia, toccare con mano un
paziente, incontrare il suo sguardo valgono moltissimo - ha
proseguito il professor Gasbarrini introducendo il convegno -
Per questo, in seno alla Facoltà di Medicina e chirurgia è stata
istituita la Commissione Solidarietà, nella quale docenti,
studenti e personale della Sede si ritrovano periodicamente
attorno a progetti grazie ai quali tutti donano un po' del
proprio tempo e delle proprie competenze per chi è fragile e per
chi soffre". "Questo Convegno è un'occasione straordinaria di
formazione alla luce del Giubileo", ha detto mons. Claudio
Giuliodori, assistente ecclesiastico generale dell'Ateneo. "La
speranza unita alla solidarietà rende la scienza veramente umana
e capace di dare vero conforto alle persone malate", ha
aggiunto. "Essere medici e formarsi per diventarlo - così mons.
Nunzio Galantino, presidente emerito dell'Amministrazione del
Patrimonio della Sede Apostolica - vuol dire aver già scelto di
affrontare situazioni umane molto fragili, con umanità e
professionalità, in una fase storica in cui tutto questo non è
affatto scontato". La prima giornata si è conclusa con
l'inaugurazione della mostra su "Arte e Spiritualità".
La seconda giornata, dal titolo "La Facoltà di Medicina per
l'Africa: una speranza per il cambiamento". In questo anno
accademico l'Università Cattolica del Sacro Cuore si
caratterizza, infatti, con il "Piano Africa", un progetto
d'Ateneo che ha l'obiettivo di portare l'Africa al cuore dei
programmi educativi, di ricerca e di terza missione dell'Ateneo.
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