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Il pellegrinaggio Pignataro-Pompei, 80 anni di un atto di fede

Il pellegrinaggio Pignataro-Pompei, 80 anni di un atto di fede

90 chilometri a piedi per rinnovare una promessa fatta nel 1945

ROMA, 08 aprile 2025, 15:45

Redazione ANSA

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C'è una tradizione che da ottant'anni mantiene intatto il suo spirito originario, radicandosi sempre più nel tessuto religioso e culturale della Campania. Dal 5 all'8 maggio 2025, il comitato del pellegrinaggio Pignataro-Pompei organizza l'ottantesima edizione di uno dei cammini di fede più significativi e antichi della regione: un percorso di 90 chilometri che dalla Chiesa Madre di San Giorgio Martire in Pignataro Maggiore (Caserta) - a pochi km dall'uscita autostradale di Capua, sulla Roma-Napoli - conduce al Santuario della Beata Vergine Maria del Santo Rosario di Pompei.
    "Un pellegrinaggio che affonda le radici in un voto nato durante le tenebre della seconda guerra mondiale", spiegano dal Comitato. "Sette uomini di Pignataro Maggiore, chiamati a combattere, promisero alla Madonna che se fossero tornati sani e salvi, ogni anno avrebbero percorso a piedi la strada fino a Pompei per ringraziarla". Una promessa mantenuta ininterrottamente dal 1945 ad oggi, tramandandosi attraverso quattro generazioni di fedeli.
    Il pellegrinaggio, che richiede circa 36 ore di cammino, rappresenta una vera e propria prova di resistenza fisica e spirituale. I pellegrini partono alle 23 del 5 maggio e, dopo aver attraversato numerosi comuni delle province di Caserta e Napoli, giungono a Pompei intorno alle 12.30 del 7 maggio, in tempo per partecipare alla vigilia della tradizionale Supplica alla Regina del Santo Rosario, che si tiene l'8 maggio. Durante il tragitto, i fedeli affrontano una notte di riposo presso un palazzetto dello sport nel quartiere Barra di Napoli, per poi riprendere il cammino alle 2 del mattino.
    Il valore storico-culturale del pellegrinaggio è stato riconosciuto dal ministero della Cultura, che dal luglio 2022 ha lo inserito nell'elenco dei beni di interesse demo-etno-antropologico della Soprintendenza archeologica Belle Arti e paesaggio per le province di Caserta e Benevento. A suggellare ulteriormente l'importanza di questa tradizione, il 7 marzo 2025 il vescovo di Teano-Calvi, mons.Giacomo Cirulli, ha riconosciuto giuridicamente il Comitato organizzatore come "Associazione Privata di Fedeli", dotandolo di personalità giuridica privata mediante con il decreto n. 12/2025/D.
    Il programma dell'ottantesima edizione prevede momenti di preghiera, soste strategiche lungo il percorso e celebrazioni eucaristiche, tra cui la messa per i pellegrini che sarà officiata dallo stesso Vescovo Cirulli il 7 maggio alle 17 presso il Santuario di Pompei. La veglia mariana notturna precederà la solenne Supplica dell'8 maggio, culmine spirituale dell'intero pellegrinaggio. "È un'esperienza che unisce sacrificio e devozione", raccontano i partecipanti delle passate edizioni. "Entrare in ginocchio nella lunga navata del Santuario, accolti dal suono delle campane, è un momento che ripaga ogni fatica del cammino".
   

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