"Sono state svolte tre giornate di
formazione presso i poligoni di Jesolo, Padova e Vicenza per far
acquisire le competenze pratiche nella gestione e nell'uso delle
armi con esercitazioni a secco - cioè senza l'esplosione di
colpi - e con lo sparo di 200 proiettili, il doppio di quelli
utilizzati solitamente dagli agenti della Polizia di Stato". Lo
annuncia il comandante della Polizia Locale di Venezia Marco
Agostini specificando il percorso di formazione seguito dagli
agenti per il supporto nelle attività anti terroristiche al
Ghetto di Venezia.
La richiesta di chiarimenti era arrivata lo scorso venerdì,
da parte delle organizzazioni sindacali, durante un tavolo
legato allo svolgimento del servizio di pubblica sicurezza da
parte della Polizia Locale, contestato da Uil Fpl e Cgil Fp.
Gli agenti, su base volontaria, sarebbero stati addestrati anche
all'uso della pistola semiautomatica CZ Scorpion Evo 3, con
proiettili dal calibro 9x21, che rientra, quindi, tra quelle che
la Polizia Locale può usare.
La formazione è stata curata da istruttori appartenenti ai
gruppi speciali antiterrorismo della Marina Militare, dell'Arma
dei Carabinieri e della Polizia di Stato che hanno addestrato
gli agenti della Polizia Locale a operare in un contesto di
evento terroristico.
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