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Miao, costumi e gioielli dalla Cina del Sud

Miao, costumi e gioielli dalla Cina del Sud

Al Museo d'Arte Orientale di Venezia dal 16 dicembre

VENEZIA, 15 dicembre 2023, 17:31

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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I Miao sono uno dei 55 gruppi minoritari della Cina che convivono con la maggioranza han. Oggi i Miao in Cina sono oltre 9 milioni e vivono tra le province di Sichuan, Hubei, Hunan, Yunnan, Guangxi, Guangdong, Hainan e Guizhou.In occasione della ricorrenza dei 700 anni dalla morte di Marco Polo, il Museo d'Arte Orientale di Venezia dedica dal 16 dicembre al 28 aprile una mostra alle popolazioni Miao della Cina.
    I Miao esprimono al meglio le loro abilità artigiane nella realizzazione di tessuti e dei ricami, dove applicano tecniche antichissime come la calandratura, la tintura a riserva, la produzione del feltro di seta. Questo patrimonio, che non è solo materiale ma è costituito anche da saperi di un tempo remoto, si tramanda di generazione in generazione e riflette l'estetica e i valori di queste popolazioni.
    Motivi decorativi come la farfalla, madre mitologica, il fantastico uccello che covò le uova da lei deposte, che diedero vita ai primi miao, il drago, creatura benevola, nelle sue diverse forme, raccontano il culto degli antenati e la ricca tradizione orale di miti, leggende e storie.
    Il lungo lavoro di raccolta e coltivazione delle materie prime necessarie, i laboriosi procedimenti di tessitura, tintura, apprettatura, plissettatura, confezionamento dei capi svelano un sistema di vita sopravvissuto nel tempo in un fragile equilibrio, oggi costantemente minacciato dall'espansione del turismo.
    Grazie al prestito di Franco Passarello, instancabile collezionista di tessili provenienti da tutto il mondo, e della Società Geografica Italiana, che ha inviato alcuni preziosissimi album illustrati che gli imperatori della dinastia Qing (1644-1911) avevano commissionato per conoscere le popolazioni dei territori più lontani, è possibile presentare al più vasto pubblico i tratti salienti di una cultura complessa e multiforme. La mostra è interamente sostenuta dalla Direzione regionale Musei Veneto e ha il patrocinio dell'Istituto Confucio di Venezia e della Società Geografica Italiana.
   

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