Una mostra - dal titolo
'PERFORMANCE' - sulla storia olimpica e paralimpica, che indaga
sul rapporto tra tecnica e sport partendo da 7 storie con
l'obiettivo di coinvolgere appassionati giovani e adulti anche
attraverso postazioni esperienziali. Sarà inaugurato il 6
febbraio a Trento il secondo capitolo di 'Anelli di
congiunzione', percorso espositivo triennale che trasforma Le
Gallerie della città in una sorta di hub culturale dedicato ai
Giochi Olimpici Paralimpici in vista dell'edizione di Milano
Cortina 2026. La mostra, presentata oggi con una conferenza
stampa a Milano a cui hanno partecipato, tra gli altri, la
vicepresidente della Provincia Autonoma di Trento Francesca
Gerosa e il direttore del Museo Storico del Trentino Giuseppe
Ferrandi, arriva dopo l'esposizione RECORDS, dedicata al tema
delle misurazioni, e precede COMPETITIONS del 2026, che
racconterà i luoghi in cui si svolgono le olimpiadi.
PERFORMANCE è curata dalla Fondazione Museo storico del
Trentino e dalla Provincia autonoma di Trento con la partnership
culturale del Museo Olimpico di Losanna, in Svizzera, e della
Fondazione Milano Cortina 2026.
La mostra rientra nell'ambito dell'Olimpiade Culturale di
Milano Cortina 2026, il programma multidisciplinare per
promuovere i valori Olimpici attraverso la cultura, il
patrimonio e lo sport. Nei suoi oltre 2.800 metri quadrati di
superficie espositiva, PERFORMANCE metterà in scena uno
storytelling che affronta l'evoluzione delle pratiche, delle
tecniche e dei materiali sportivi.
"Le Olimpiadi culturali rappresentano un programma inclusivo
- spiega Domenico De Maio, Education & Culture Director
Olimpiadi e Paralimpiadi -, che coinvolgerà tutte le principali
istituzioni culturali del Paese e siamo molto contenti perché la
Provincia Autonoma di Trento già da un anno ha puntato
moltissimo sul binomio sport e cultura andando ad animare la
Gallerie di Trento con una mostra costruita con noi e con
Losanna".
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